Bufala: la verità dietro la presunta lista dei membri di Hamas infiltrati nell’ospedale Rantisi di Gaza
Nei giorni scorsi sui social media è circolata una foto che mostra un elenco di membri di Hamas infiltrati nell’ospedale pediatrico Rantisi di Gaza. Secondo alcune pubblicazioni questi membri avrebbero tenuto degli ostaggi israeliani nel seminterrato dello stabilimento. Tuttavia, dopo la verifica, si scopre che queste informazioni sono effettivamente false.
La foto in questione è stata inizialmente pubblicata dall’esercito israeliano sul proprio account Twitter. In un video, il portavoce dell’esercito ha affermato che il documento appeso al muro dell’ospedale era in realtà il programma degli agenti di Hamas incaricati di monitorare gli ostaggi. Ma una semplice traduzione dell’arabo sul foglio rivelò che si trattava semplicemente di un normale calendario, su cui erano scritti i giorni della settimana.
Nel documento non vengono menzionati i nomi dei membri di Hamas, ma solo le date di ottobre e novembre. Non esiste quindi alcuna prova tangibile dell’esistenza di queste infiltrazioni né della detenzione di ostaggi presso l’ospedale di Rantisi.
Anche molti internauti di lingua araba hanno reagito denunciando la traduzione effettuata dall’esercito israeliano. Gli fecero notare che erano scritti solo i giorni della settimana e che sul foglio non c’erano nomi.
Questa disinformazione evidenzia l’importanza di verificare le informazioni prima di trasmetterle. In un contesto in cui le fake news si diffondono velocemente sui social network, è più che mai necessario adottare un atteggiamento critico e verificare le fonti.
In conclusione, la presunta lista dei membri di Hamas infiltrati nell’ospedale Rantisi di Gaza è una bufala. La foto dell’esercito israeliano è stata estrapolata dal contesto per diffondere false informazioni. È fondamentale affidarsi a fonti affidabili e verificate per formarsi un’opinione informata.