“Cacao: l’aumento dei prezzi mette sotto pressione i produttori, necessaria una giusta remunerazione”

Titolo: L’aumento del prezzo del cacao: una sfida per i produttori

introduzione
Il prezzo del cacao è in forte espansione, superando la soglia dei 4.000 dollari la tonnellata. Un aumento significativo che solleva interrogativi sulle sue ricadute sui produttori, in particolare in Costa d’Avorio, il principale paese esportatore. Infatti, nonostante questo aumento dei prezzi, gli agricoltori potranno trarne vantaggio solo l’anno prossimo. Inoltre, la domanda industriale di cacao sta diminuendo, mettendo sotto pressione le multinazionali affinché abbassino i prezzi. In questo articolo, daremo uno sguardo più da vicino alle diverse questioni legate a questa situazione.

Le conseguenze delle condizioni meteorologiche in Costa d’Avorio
Le recenti piogge durante la stagione secca hanno innescato problemi nelle zone di coltivazione del cacao della Costa d’Avorio. L’eccessiva umidità ha portato alla putrefazione dei baccelli sugli alberi, cosa che rischia di ridurre la produzione fino al 25%, secondo il Consiglio ivoriano del caffè e del cacao. Anche se alcuni osservatori mettono in dubbio questa stima, essa ha portato ad una reazione eccessiva sui mercati, favorendo così l’aumento dei prezzi. È importante però sottolineare che questo aumento non si traduce automaticamente in profitti per i produttori.

Il problema della remunerazione dei produttori
Nonostante l’impennata dei prezzi, i produttori di cacao recuperano solo una piccola parte del prezzo finale dei loro raccolti. Infatti, su una tavoletta di cioccolato ricevono solo il 6% circa. Inoltre, il loro reddito è fissato dagli Stati all’inizio del raccolto e quindi non beneficeranno immediatamente dell’aumento dei prezzi. In Costa d’Avorio, ad esempio, il prezzo di un chilo di fagioli è fissato a 1.000 franchi CFA. Pertanto, l’impatto reale dell’aumento dei prezzi per gli agricoltori si farà sentire solo l’anno prossimo.

Pressioni delle multinazionali sui prezzi
Una novità di questa stagione è il calo della domanda industriale di cacao. Le multinazionali, nonostante la domanda generale di cacao rimanga forte, stanno prendendo tempo e aspettano un calo dei prezzi per acquistare. Chiedono agli Stati produttori uno sforzo. Tuttavia, questa situazione non dovrebbe durare a lungo, poiché le grandi aziende di trasformazione hanno scorte che si esauriranno rapidamente. Questa pressione sui prezzi evidenzia la necessità di ripensare il sistema di remunerazione dei produttori.

Verso una giusta remunerazione dei produttori
Michel Arion, direttore dell’Organizzazione mondiale del cacao, chiede un aumento dei prezzi del cacao per remunerare meglio i produttori. Egli stima che per raggiungere questo obiettivo sarebbe necessario triplicare il prezzo. Questo argomento sarà discusso alla prossima Conferenza Mondiale sul Cacao nel 2024, che si concentrerà sulla necessità di pagare di più per il cacao sostenibile. Questa consapevolezza è essenziale per garantire la sostenibilità dell’industria del cacao e migliorare le condizioni di vita dei coltivatori.

Conclusione
L’aumento dei prezzi del cacao pone grandi sfide ai produttori, che faticano a trarre vantaggio da questo aumento dei prezzi. Nonostante le difficoltà incontrate, è fondamentale ripensare il sistema retributivo per garantire un’equa remunerazione al lavoro degli agricoltori. La Conferenza Mondiale sul Cacao del 2024 sarà l’occasione per evidenziare questo problema e trovare soluzioni per un settore del cacao più equo e sostenibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *