“Congo e UNICEF uniscono le forze per ridurre la mortalità neonatale e materna: risultati promettenti e nuove sfide”

Governo congolese e Unicef ​​uniscono le forze per migliorare l’assistenza sanitaria materna e neonatale

Nell’ambito di una partnership tra il governo congolese e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), nel 2022 è stato lanciato un ambizioso programma denominato “Mavimpi ya Mboté”. Questo programma mira a rafforzare i centri sanitari integrati (CSI) per combattere la malattia infantile e materna. mortalità in Congo.

Un esempio motivante viene dalla capitale economica del paese, Pointe-Noire, dove un CSI è stato premiato per le sue straordinarie prestazioni. Da cinque anni in questo centro sanitario non si registrano decessi di madri o neonati. Questi risultati incoraggianti hanno consentito al CSI di Loandjili di ottenere un certificato che riconosce il suo tasso di prestazione superiore all’80% in termini di qualità dell’assistenza sanitaria materna, neonatale e infantile.

La direttrice del Loandjili CSI, Mouko Nzama, esprime gioia e orgoglio per aver ottenuto questo certificato, sottolineando l’importanza di continuare a lavorare per raggiungere un rendimento del 100%: “Per me posso dire che non è una sorpresa Ho meritato questo certificato e posso dire che nel 2024 dobbiamo continuare i nostri sforzi per raggiungere una performance del 100%.

Questi risultati positivi sono il risultato di una migliore assistenza sanitaria per i neonati e di misure di igiene ambientale. Tuttavia, Chantal Umutoni, rappresentante dell’Unicef ​​in Congo, sottolinea che c’è ancora molto da fare: “Il Congo ha fatto molti progressi nella riduzione della mortalità infantile, ma vediamo che la mortalità neonatale tra i bambini di meno di 28 giorni non diminuisce sufficientemente .”

Il progetto “Mavimpi ya Mboté” si concentra specificatamente sulla lotta alla mortalità neonatale in Congo. Il tasso di mortalità neonatale del paese è attualmente di 47 su 1.000 nati vivi, un valore inferiore alla media della subregione. Tuttavia, è essenziale continuare a lavorare per migliorare ulteriormente queste cifre e garantire una migliore salute alle madri e ai neonati congolesi.

In conclusione, la partnership tra il governo congolese e l’Unicef ​​per il progetto “Mavimpi ya Mboté” illustra l’impegno del Paese nel migliorare l’assistenza sanitaria materna e neonatale. I risultati già ottenuti a Pointe-Noire sono incoraggianti, ma è necessario proseguire gli sforzi per raggiungere tassi di performance più elevati e garantire un futuro più sano alle madri e ai neonati congolesi.

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