“L’attentato mortale di Bamenda: un attore nigeriano sfugge alla tragedia”

L’attacco mortale avvenuto il 25 novembre 2023 a Bamenda, capitale della regione nordoccidentale anglofona del Camerun, ha suscitato forte emozione e riacceso le tensioni nel Paese. I dettagli di questo tragico evento si chiariscono poco a poco, rivelando uno scenario degno di un film d’azione.

L’attore nigeriano Sylvester Madu, meglio conosciuto come “Shina Rambo”, era presente a Bamenda per le riprese del suo ultimo film dal titolo “Abakwa”, che tratta il tema della droga e della dipendenza. Lui e la sua squadra sono stati invitati a un incontro pubblico in un bar della città, dove i fan erano lì per incontrarlo. Tuttavia, la serata si è trasformata in un incubo quando uomini armati sono arrivati ​​in moto e hanno iniziato a sparare sui presenti.

Confusione e panico si diffusero rapidamente e Sylvester Madu riuscì a nascondersi per sfuggire ai proiettili. La polizia è intervenuta e ha respinto gli aggressori, ma il bilancio in termini di vite umane rimane pesante: 5 persone hanno perso la vita in questo attacco, e altre 9 sono rimaste ferite, alcune in modo grave.

Questo attacco si inserisce in una serie di violenze che imperversano da diversi mesi nelle regioni anglofone del Camerun. Aumentano gli attacchi armati, i rapimenti e gli omicidi, che gettano la popolazione in un clima di terrore e instabilità. Nessuno ha rivendicato questi atti, ma il prefetto della regione accusa “i terroristi a piede libero” di queste ripetute violazioni dei diritti fondamentali dei civili.

Di fronte a questa escalation di violenza, le autorità camerunesi si trovano in un vicolo cieco. Sono stati menzionati tentativi di negoziazione, in particolare con il presunto intervento del Canada in qualità di facilitatore. Tuttavia, il governo camerunense nega formalmente di aver avviato colloqui con i separatisti sotto l’egida del Canada. Secondo il Ministro delegato alle Relazioni esterne, il governo è pronto al dialogo, ma sono i separatisti a non mostrare buona volontà e a non mantenere gli impegni presi.

La società civile camerunese, rappresentata dalla piattaforma Civil Action 237, chiede alla comunità internazionale di intervenire e qualificare giuridicamente il conflitto armato nelle regioni anglofone del paese. Questo appello mira a spingere il governo ad avviare un processo di risoluzione della crisi attraverso negoziati diretti con i leader dei gruppi separatisti armati.

Di fronte a questa violenza che continua ad intensificarsi, è urgente adottare misure per trovare una soluzione pacifica e porre fine a queste atrocità. La popolazione camerunese merita pace e sicurezza ed è dovere della comunità internazionale sostenere questi sforzi per risolvere la crisi anglofona.

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