“Allerta vaiolo delle scimmie nella RDC: il vaiolo delle scimmie sta provocando il caos e mettendo in pericolo la salute pubblica”

Rassegna stampa di Kinshasa di martedì 28 novembre 2023: il vaiolo delle scimmie continua a devastare la Repubblica Democratica del Congo

I giornali pubblicati questo martedì a Kinshasa hanno prestato particolare attenzione al campanello d’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riguardo al vaiolo delle scimmie, conosciuto anche come vaiolo delle scimmie, diffuso nella Repubblica Democratica del Congo da 11 mesi.

Secondo il Forum des As, mentre nella RDC è in pieno svolgimento la campagna elettorale, l’OMS lancia l’allarme sull’entità del vaiolo delle scimmie, che dall’inizio dell’epidemia ha mietuto 581 vittime. Da gennaio sono stati rilevati 12.569 casi sospetti in 22 province del Paese. L’OMS teme una diffusione su larga scala della malattia oltre i confini della RDC se non verranno adottate misure urgenti. Il vaiolo delle scimmie è una malattia infettiva causata dal virus del vaiolo delle scimmie ed è endemica nelle fitte regioni forestali dell’Africa occidentale e centrale. La particolarità di questa patologia nelle regioni settentrionali e centrali della RDC desta crescente preoccupazione.

Reference Plus sottolinea che l’OMS è preoccupata per le nuove caratteristiche della trasmissione sessuale della malattia. Questa agenzia del sistema delle Nazioni Unite sta attualmente conducendo una missione di valutazione congiunta con il Ministero della Salute della RDC per valutare la situazione. La malattia è caratterizzata da eruzioni cutanee e può essere accompagnata da febbre, mal di gola o dolore ai linfonodi. L’OMS invita alla vigilanza nella RDC, ricordando che epidemie di vaiolo delle scimmie sono state osservate in Europa e negli Stati Uniti, al di fuori dei paesi dell’Africa centrale e occidentale dove la malattia è endemica.

Secondo L’Avenir, tra gennaio 2022 e ottobre 2023 sono stati registrati un totale di 91.788 casi confermati di vaiolo delle scimmie, inclusi 167 decessi, in 116 paesi e territori. Esistono due cladi noti della malattia, il clade I e il clade II, precedentemente chiamato bacino del Congo e cladi dell’Africa occidentale. Fino allo scorso aprile non era stato registrato a livello globale alcun caso documentato di trasmissione sessuale del clade I. Tuttavia, lo scorso aprile a Kenge è stata identificata un’epidemia di casi sospetti di clade I a trasmissione sessuale. L’OMS ha dichiarato il livello massimo di allerta nel luglio 2022 a seguito della diffusione della malattia in Europa e negli Stati Uniti.

La Tempête des tropiques riferisce anche che nella provincia del Sud Kivu si registra un aumento dei casi di vaiolo delle scimmie. Degli 86 casi sospetti registrati negli ultimi due mesi, 36 sono stati confermati in laboratorio. Le zone più colpite sono Kamituga, Kadutu, Mwenga, Shabunda, Ibanda, Kanyola, Uvira, Fizi, Walungu e Nyangezi. I più a rischio sono coloro che lavorano nelle miniere e le prostitute.

In conclusione, il vaiolo delle scimmie continua a rappresentare una sfida per la salute pubblica nella RDC. Le misure di prevenzione e sensibilizzazione devono essere rafforzate per contenere la diffusione della malattia. L’OMS e le autorità congolesi devono collaborare strettamente per mettere in atto strategie efficaci per combattere questa epidemia. La vigilanza pubblica è essenziale per prevenire nuovi casi e proteggere la salute di tutti.

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