I volti del clima: quando politici e attivisti si incontrano alla COP28
La conferenza annuale sul clima, nota come COP (Conferenza delle parti), è un incontro cruciale in cui leader mondiali, politici e attivisti si riuniscono per discutere le questioni legate al cambiamento climatico e trovare soluzioni per combattere questa piaga globale. Quest’anno la COP28 si svolgerà a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dal 30 novembre al 12 dicembre.
Tra le migliaia di partecipanti attesi, alcuni volti si distingueranno e attireranno particolare attenzione. Ecco una panoramica delle cifre chiave della COP28.
Sultan Al-Jaber: un attore controverso
Sultan Al-Jaber, ministro dell’Industria degli Emirati Arabi Uniti, sarà il presidente della COP28. Il suo ruolo è fondamentale perché avrà il difficile compito di coordinare i negoziati e garantire che vengano prese decisioni significative. Tuttavia, la sua nomina è stata controversa a causa del suo stretto legame con l’industria petrolifera come amministratore delegato della compagnia nazionale Adnoc.
Alcuni difensori ambientali ritengono che questa vicinanza all’industria petrolifera possa influenzare le sue decisioni e compromettere la lotta contro il cambiamento climatico. Tuttavia, il sultano Al-Jaber ha cercato di dissipare i dubbi presentandosi come un sostenitore delle energie rinnovabili e affermando che la riduzione dei combustibili fossili è inevitabile. Ora dovrà dimostrare la sua determinazione adottando misure concrete alla COP28.
Mia Mottley: la voce dei paesi più vulnerabili
Mia Mottley, Primo Ministro delle Barbados, è una figura chiave della COP28 in quanto rappresentante degli stati più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico, come i piccoli stati insulari. Questi paesi sono in prima linea e stanno già sperimentando le conseguenze dirette del riscaldamento globale, come l’innalzamento del livello del mare e gli eventi meteorologici estremi.
Mia Mottley ha fatto sentire la sua voce alla COP27 chiedendo un risarcimento ai paesi inquinanti per i danni causati dalle loro emissioni di gas serra. Continuerà a difendere gli interessi dei paesi vulnerabili alla COP28 e a sostenere un’azione urgente e ambiziosa per combattere il cambiamento climatico.
Altre personalità a seguire
Oltre a Sultan Al-Jaber e Mia Mottley, molte altre figure politiche e attivisti saranno parte integrante della COP28. Tra questi possiamo citare Xie Zhenhua, l’inviato cinese per il clima, che svolgerà un ruolo chiave nei negoziati e dovrà convincere la Cina ad adottare misure più ambiziose per ridurre le emissioni di gas serra. Saranno presenti anche molti rappresentanti di ONG e organizzazioni ambientaliste per sostenere misure più coraggiose e ritenere i governi responsabili dei loro impegni.
La COP28 si preannuncia un momento cruciale nella lotta al cambiamento climatico. I volti che lo compongono rappresenteranno la speranza per un futuro più sostenibile e testimonieranno l’urgenza e l’importanza di agire immediatamente per proteggere il nostro pianeta. Rimaniamo attenti alle decisioni prese durante questo grande evento.