L’importanza dell’agricoltura per lo sviluppo economico di un Paese non ha più bisogno di essere dimostrata. Tuttavia, affinché questo settore possa realmente contribuire alla crescita e alla sicurezza alimentare, è essenziale adottare approcci innovativi e utilizzare gli strumenti tecnologici disponibili.
In quest’ottica la Nigeria, in collaborazione con l’IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), ha recentemente organizzato un dialogo nazionale sul tema “Approfondire il partenariato per intensificare l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) al servizio dei piccoli agricoltori” . Durante questo evento è stato evidenziato che le TIC in agricoltura possono avere un impatto significativo sulla produttività e sul reddito degli agricoltori.
Secondo Dede Ekoue, direttrice dell’Ufficio IFAD Nigeria, le soluzioni del mercato elettronico possono aumentare il reddito dei piccoli agricoltori del 37% e la loro produttività del 73%. Inoltre, i servizi di estensione possono aumentare il loro reddito in media del 18% e la loro produttività dal 25 al 50%. Queste cifre mostrano l’immenso potenziale delle TIC per migliorare le prestazioni del settore agricolo.
In termini concreti, la digitalizzazione dell’agricoltura potrebbe consentire alla Nigeria di generare ulteriori 67 miliardi di dollari all’anno. Il paese dispone di una quantità significativa di terreni agricoli, ma rimangono sottosfruttati a causa della mancanza di tecnologia. Ad esempio, i Paesi Bassi sono il secondo produttore agricolo al mondo nonostante abbiano un territorio 22 volte più piccolo di quello della Nigeria, grazie all’uso intensivo della tecnologia. Utilizzando soluzioni tecnologiche adeguate, la produttività agricola della Nigeria potrebbe aumentare del 67%.
Anche il governo nigeriano si è accorto di questo problema e ha incaricato il Ministero delle Comunicazioni e dell’Innovazione di promuovere l’uso di tecnologie innovative in settori chiave dell’economia, tra cui l’agricoltura.
L’adozione delle ICT in agricoltura comporta anche benefici sociali. Facilitando l’accesso ai mercati e rafforzando la resilienza degli agricoltori ai cambiamenti climatici, queste tecnologie aiutano a ridurre le disuguaglianze e a migliorare la condizione dei gruppi emarginati, tra cui donne e giovani.
È quindi essenziale promuovere solidi partenariati per accelerare questa transizione digitale in agricoltura. Diverse parti interessate, tra cui governi, organizzazioni internazionali e attori locali, devono lavorare insieme per consentire ai piccoli agricoltori di accedere a soluzioni digitali in grado di rafforzare la loro produzione, reddito e resilienza.
In conclusione, l’integrazione delle ICT in agricoltura offre molte opportunità per migliorare la produttività agricola, ridurre la povertà e raggiungere la sicurezza alimentare. La Nigeria, attraverso il dialogo organizzato con l’IFAD, mostra una ferma volontà di investire nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per lo sviluppo agricolo. È tempo che altri paesi seguano l’esempio ed esplorino tutto il potenziale delle TIC per trasformare il settore agricolo.