Immagini della manifestazione congolese a Parigi contro l’insicurezza nella Repubblica Democratica del Congo
Questo sabato, 2 dicembre, centinaia di congolesi hanno sfidato il freddo parigino per partecipare ad una marcia contro l’insicurezza che affligge l’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Organizzata dal collettivo congolese Lisanga Bana Mboka, la manifestazione mirava a denunciare gli abusi e i conflitti armati che colpiscono in particolare la regione del Kivu.
I manifestanti, sventolando bandiere congolesi e portando cartelli che chiedono la fine dell’impunità e la protezione delle popolazioni civili, hanno marciato dal cuore di Parigi, da Place de la Bastille, a Place de la Nation, coprendo così una distanza di circa 25 chilometri.
“Il mondo intero non deve continuare a chiudere un occhio su ciò che sta accadendo in Congo. Questo è un genocidio dimenticato. Siamo qui per ricordarvelo”, ha detto uno dei manifestanti durante la marcia.
Parallelamente a questa mobilitazione, è stata organizzata una raccolta di fondi, vestiario e altri beni di prima necessità per aiutare gli sfollati e le vittime dei conflitti armati nella parte orientale della RDC. Queste donazioni verranno inviate l’anno prossimo per sostenere le persone colpite da questa violenza.
Questa manifestazione ricorda l’urgenza della situazione della sicurezza nella RDC e l’importanza della mobilitazione internazionale per porre fine ai conflitti armati e garantire la pace nella regione del Kivu. I congolesi nella diaspora continuano a mobilitarsi e a far sentire la propria voce affinché venga fatta giustizia e finisca la violenza contro le popolazioni civili.