La cardiochirurgia rappresenta una sfida significativa in Africa, soprattutto quando si tratta della cura dei bambini affetti da malattie cardiache. Secondo l’Associazione africana dei cardiologi, non meno di 10 milioni di bambini hanno difficoltà ad accedere alla chirurgia cardiaca nel continente.
Uno dei motivi principali è l’alto costo dell’operazione. Un intervento al cuore, infatti, può costare tra i 3 e i 4 milioni di FCFA, una cifra spesso inaccessibile per molte famiglie africane. Le ONG svolgono un ruolo chiave nel finanziamento di queste operazioni, ma non possono coprire tutti i casi. Ciò lascia molti bambini in una lista d’attesa lunga e talvolta fatale.
Oltre alla mancanza di risorse finanziarie, in Africa vi è anche carenza di formazione e di specialisti nel campo della cardiochirurgia. I reparti di cardiologia e i centri di chirurgia cardiovascolare sono spesso poco attrezzati e non dispongono del personale qualificato necessario per curare efficacemente i bambini affetti da malattie cardiache.
Di fronte a questa situazione, gli operatori sanitari chiedono consapevolezza e azioni concrete per migliorare l’accesso alla cardiochirurgia per i bambini in Africa. Sottolineano l’importanza della copertura sanitaria universale per consentire a questi bambini di ricevere le cure di cui hanno bisogno. Per affrontare questa sfida sono necessari anche investimenti nella formazione degli operatori sanitari e nel miglioramento delle infrastrutture ospedaliere.
La conferenza internazionale di cardiologia tenutasi questa settimana in Costa d’Avorio ha evidenziato queste difficoltà e ha aumentato la consapevolezza della situazione allarmante in cui si trovano i bambini affetti da malattie cardiache in Africa. È essenziale proseguire gli sforzi per migliorare l’accesso alla chirurgia cardiaca e offrire una possibilità di sopravvivenza a questi bambini, che spesso sono condannati senza cure mediche adeguate.