“Disturbi durante le elezioni nella RDC: Steve Mbikayi chiede indagini e sanzioni”

Steve Mbikayi Mabuluki, presidente del Partito Laburista e iniziatore del Fronte Patriottico, ha recentemente espresso preoccupazione per gli incidenti che hanno interrotto le operazioni elettorali nella Repubblica Democratica del Congo il 20 dicembre 2023. In una dichiarazione, ha esortato la Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) ) ad adottare misure legali per indagare su questi incidenti e punire i responsabili.

Secondo Steve Mbikayi, ci sono prove sempre più evidenti che persone sono state sorprese in possesso di macchine per il voto, nuove schede elettorali e urne elettorali fuori dai locali della CENI. Ha descritto questi atti come un sabotaggio organizzato all’interno dell’istituzione e ha sottolineato l’importanza di non banalizzarli.

Il presidente del Partito Laburista ha insistito affinché la CENI deferisse il caso al Procuratore Generale della Repubblica affinché avviasse un procedimento contro i colpevoli. Ha inoltre sottolineato l’importanza di sanzionare qualsiasi diffusione di false informazioni relative alle elezioni.

In risposta a questi incidenti, Moïse Katumbi e i suoi alleati hanno chiesto l’immediata cancellazione delle elezioni del 20 dicembre, denunciando un processo caotico. Anche altri candidati, come Martin Fayulu e Dénis Mukwege, hanno denunciato quella che considerano una “elezione farsa” nella RDC e hanno annunciato una manifestazione pubblica a Kinshasa il 27 dicembre.

La CENI, da parte sua, ha condannato fermamente gli atti di violenza, vandalismo e sabotaggio che hanno preso di mira il suo personale e le sue attrezzature. Ha definito gli atti sbagliati ai sensi della legge e ha affermato che andavano contro le buone pratiche elettorali. Patricia Nseya, relatrice della CENI, ha assicurato che sarà condotta un’indagine seria per identificare i responsabili di questi incidenti.

Questa situazione solleva preoccupazioni circa l’integrità del processo elettorale nella RDC. È imperativo che vengano adottate misure per proteggere la trasparenza e la legittimità delle elezioni. Le richieste di annullare le elezioni e le proteste pubbliche evidenziano le tensioni e le differenze che persistono nel Paese.

È importante che la CENI conduca un’indagine approfondita e imparziale per far luce su questi incidenti. La giustizia deve essere fatta e i responsabili devono essere assicurati alla giustizia. Solo una risposta adeguata può ripristinare la fiducia dei cittadini nel processo elettorale e garantire una transizione pacifica e democratica nella Repubblica Democratica del Congo.

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