Gli incivili attaccano l’Istituto Tuibakayi a Mbuji-Mayi
Con un atto di inciviltà senza precedenti, un gruppo di persone non identificate ha attaccato e saccheggiato l’ufficio del direttore e alcuni locali dell’Istituto Tuibakayi a Mbuji-Mayi, nella provincia di Kasaï-Oriental. Gli atti vandalici hanno avuto luogo il giorno delle elezioni e sarebbero stati motivati da sospetti infondati di frode elettorale.
Il prefetto degli studi di questa scuola approvata dai Kimbanguisti, Martin Kabue, ha espresso la sua indignazione per questo atto distruttivo. Ha deplorato le conseguenze che ciò avrà sulla continuazione delle lezioni, poiché tutti i libri di testo scolastici sono stati portati via dai manifestanti.
Secondo Martin Kabue, i manifestanti sono entrati nell’ufficio e hanno saccheggiato il materiale formativo della Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI), che era stato accidentalmente conservato nel suo ufficio. Oltre al materiale elettorale, hanno rubato anche libri di testo scolastici, raccoglitori, fascicoli di studenti e insegnanti, nonché computer desktop e altri beni. Sono stati ritirati anche i diplomi statali degli studenti, le rette scolastiche e le pagelle scolastiche.
Secondo fonti vicine alla CENI, gli apparecchi elettorali saccheggiati erano destinati ad essere utilizzati in cinque seggi elettorali situati nei pressi dell’istituto.
È un peccato che atti di vandalismo come questo si verifichino nella nostra società. Questi incivili non solo hanno compromesso il regolare svolgimento del processo elettorale, ma hanno anche danneggiato gli studenti dell’Istituto Tuibakayi privandoli dei loro strumenti educativi essenziali.
È fondamentale sottolineare che questo atto di saccheggio nuoce all’istruzione degli studenti e al loro futuro. Le autorità competenti devono adottare misure per prevenire tali incidenti in futuro e punire i responsabili di tali atti di vandalismo.
In conclusione, è triste vedere che individui senza scrupoli attaccano le istituzioni educative e compromettono il futuro degli studenti. È importante che la società condanni questi comportamenti e sostenga gli sforzi per promuovere l’istruzione e la democrazia nel nostro Paese.