Recentemente sono stati pubblicati i dati relativi agli attraversamenti di migranti su “piccole imbarcazioni” nella Manica nel 2023, che mostrano un calo significativo rispetto all’anno precedente. Sebbene ciò possa essere in parte attribuito alle condizioni meteorologiche sfavorevoli di quest’estate, ci sono altri fattori che spiegano questa diminuzione.
In primo luogo, l’aumento delle misure di sicurezza sulla costa francese, in particolare a Calais, ha avuto un ruolo nel ridurre gli arrivi di migranti. Il Regno Unito ha investito milioni di euro nella militarizzazione della sua frontiera marittima, con l’installazione di filo spinato, telecamere termiche e un rafforzamento delle forze dell’ordine. Questa strategia volta a prevenire la partenza dei migranti ha dato i suoi frutti, grazie in particolare alla cooperazione con le autorità francesi.
Allo stesso tempo, si è verificato un cambiamento nelle dinamiche migratorie con un calo del numero di arrivi di migranti albanesi su “piccole imbarcazioni”. Nel 2022, quasi un terzo degli arrivi erano albanesi, che avevano probabilità relativamente elevate di ottenere la regolarizzazione nel Regno Unito. Tuttavia, dopo un picco nell’estate del 2022, il numero di arrivi albanesi è diminuito drasticamente nell’ultimo trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023.
Le ragioni di questo improvviso calo degli arrivi albanesi non sono chiarite, ma è possibile che sia legato agli accordi tra Regno Unito e Albania per contrastare l’immigrazione clandestina. Questi accordi hanno consentito al Regno Unito di inviare i propri agenti di polizia di frontiera all’aeroporto di Tirana e di rafforzare i criteri per ottenere lo status di schiavitù moderna. Ciò ha reso più difficile per i richiedenti asilo albanesi far valere i propri diritti e ha portato a una diminuzione degli arrivi.
È importante sottolineare che queste cifre non dovrebbero oscurare la realtà dei pericoli affrontati dai migranti che intraprendono queste traversate. Nonostante il calo numerico, è essenziale continuare a trovare soluzioni umane e sostenibili per gestire i flussi migratori e garantire la sicurezza e la dignità di tutti.
In conclusione, il calo delle traversate dei migranti su “piccole imbarcazioni” nella Manica nel 2023 può essere attribuito a diversi fattori, come il rafforzamento delle misure di sicurezza e gli accordi con i paesi di origine dei migranti. Tuttavia, è fondamentale rimanere vigili e continuare a lavorare su soluzioni a lungo termine a questa complessa sfida umanitaria.