In Gabon negli ultimi giorni si sono moltiplicate le cerimonie di auguri per l’anno 2024. Il presidente della transizione, generale Brice Oligui Nguema, è intervenuto il 3 gennaio ad una manifestazione delle Forze di Difesa e Sicurezza (FDS). Questo intervento assume particolare importanza in quanto recentemente la FDS è stata accusata di reati commessi durante il periodo di transizione.
Il Generale Oligui Nguema ha sottolineato l’importanza di dare l’esempio agli uomini delle forze di sicurezza, riconoscendo che alcune azioni possono aver danneggiato la fiducia riconquistata con la popolazione. Ha quindi chiesto ai suoi uomini di dimostrare un maggiore attaccamento alla disciplina, sottolineando che essa costituisce la principale forza degli eserciti.
Questa dichiarazione del presidente della transizione è stata accolta con favore dalla ONG SOS Prisonniers, che ha più volte criticato gli abusi di autorità e di potere commessi dalla polizia. Il vice segretario generale della ONG, Firmin Ollo Obiang, ha espresso la sua fiducia in questi annunci, chiedendo che i colpevoli di crimini siano puniti.
Tuttavia, alcuni membri della società civile, come Jeanne Clarisse Dilaba della Rete dei difensori dei diritti umani in Africa centrale (Redhac), chiedono al presidente Oligui Nguema di passare dalle parole ai fatti. Chiedono che l’esercito svolga davvero il suo ruolo protettivo e che tutti i colpevoli, compresi coloro che hanno commesso crimini durante la crisi elettorale del 2016, siano puniti.
Ad oggi, tre soldati sono stati arrestati per le loro azioni, ma si prevede che ulteriori azioni garantiranno che la disciplina e la giustizia prevalgano all’interno delle forze di sicurezza.
In conclusione, le dichiarazioni del presidente della transizione del Gabon rivolte alle Forze di Difesa e Sicurezza dimostrano la sua volontà di ripristinare la fiducia tra l’esercito e la popolazione. Resta però da vedere se a queste parole seguiranno azioni concrete per punire i colpevoli e garantire la tutela dei cittadini gabonesi.