“La centrale idroelettrica Belia minaccia lo sviluppo minerario del Maniema: appello urgente per il risanamento”

La centrale idroelettrica di Belia, situata nella divisione nord di Sakima (Maniema), sta affrontando un grave problema di degrado, secondo Edgard Lunga, direttore del settore. In una dichiarazione rilasciata a Radio Okapi, ha allertato il governo centrale sullo stato dell’impianto, di cui una delle due turbine è ferma.

Il ripristino della centrale elettrica rappresenta una sfida immensa che richiede investimenti considerevoli. Ecco perché, secondo Edgard Lunga, è necessario che il governo intervenga per salvare questo impianto, che gioca un ruolo cruciale nello sviluppo del settore minerario del Maniema.

Il territorio di Punia, dove è ubicata la centrale idroelettrica di Belia, è infatti il ​​centro trainante del settore minerario della regione. La completa rimessa in servizio dell’impianto sosterrebbe notevolmente l’attività dei siti di produzione mineraria, contribuendo così allo sviluppo economico della regione.

La centrale idroelettrica di Belia è in funzione dal 1956, rendendola una vecchia infrastruttura. Il suo attuale degrado evidenzia la necessità di investimenti e lavori di riabilitazione per garantirne la sostenibilità e il funzionamento ottimale.

È quindi essenziale che vengano adottate rapidamente misure per riportare l’impianto in condizioni operative. Ciò sosterrebbe lo sviluppo del settore minerario del Maniema e soddisferebbe il fabbisogno energetico della regione, contribuendo così alla crescita economica e al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali.

Si spera che il governo centrale tenga conto di questo allarme e attui le azioni necessarie per riabilitare la centrale idroelettrica di Belia, garantendo così un futuro energetico ed economico più promettente per la regione di Maniema.

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