Principali rischi globali: un’esplosione di disinformazione e gli effetti devastanti del cambiamento climatico
In un mondo che si trova ad affrontare sfide significative, è essenziale essere consapevoli dei pericoli che ci circondano. Il rapporto annuale del World Economic Forum (WEF) sui rischi globali evidenzia una visione cupa del futuro, segnata da un’esplosione di disinformazione alimentata dall’intelligenza artificiale e dagli effetti devastanti del cambiamento climatico.
Secondo il rapporto, quasi due terzi degli intervistati si aspettano “un’elevata probabilità che si verifichino catastrofi globali” nei prossimi dieci anni, e circa il 30% si aspetta la stessa cosa nei prossimi due anni. Sebbene il rapporto non definisca con precisione cosa intenda per “catastrofe globale”, la descrive come un evento che avrebbe un impatto negativo su una percentuale significativa del prodotto interno lordo, della popolazione o delle risorse naturali del mondo.
Il WEF afferma che questo rapporto mette in guardia da un panorama di rischio globale in cui lo sviluppo umano è a rischio e che lascia gli stati e gli individui vulnerabili a vecchi e nuovi rischi. I risultati dell’indagine evidenziano una prospettiva prevalentemente negativa per il mondo a breve termine, che dovrebbe peggiorare a lungo termine.
Una crescente minaccia di disinformazione
Per la prima volta nella storia di questa indagine, gli esperti hanno identificato nella disinformazione il rischio più grave dei prossimi due anni. Questa osservazione è particolarmente preoccupante in quanto il prossimo anno sarà caratterizzato da numerose elezioni in tutto il mondo, con quasi 3 miliardi di persone che si recheranno alle urne nel 2024.
Secondo Carolina Klint, una delle autrici del rapporto e direttrice commerciale in Europa della società di consulenza Marsh McLennan, l’intelligenza artificiale sta facilitando la diffusione di informazioni false per influenzare gli elettori, anche attraverso i deepfake. Sottolinea che si teme un aumento del fenomeno quest’anno, con possibili conseguenze sulla legittimità dei governi eletti e sulla polarizzazione della società.
Rischi climatici e di sicurezza informatica
Gli eventi meteorologici estremi sono stati classificati come il secondo rischio più alto a breve termine, riflettendo una maggiore consapevolezza dell’ambiente e del cambiamento climatico. Quest’anno è stato caratterizzato da temperature record, inondazioni e incendi devastanti.
Anche la sicurezza informatica è entrata tra i primi cinque rischi a breve termine per la prima volta in un decennio. Secondo Carolina Klint, l’intelligenza artificiale facilita gli attacchi informatici perché consente ai criminali informatici di svolgere compiti complessi, come la codifica. Lei spiega che un malintenzionato non ha bisogno di essere molto intelligente per sferrare un attacco, il che aumenta le opportunità per i criminali informatici. Tuttavia, l’intelligenza artificiale può anche aiutare a rilevare attività dannose.
Preoccupazioni per il futuro
Nel lungo termine, le preoccupazioni ambientali dominano le classifiche di rischio. I cinque principali rischi per i prossimi 10 anni sono eventi climatici estremi, cambiamenti critici nei sistemi terrestri, perdita di biodiversità e collasso degli ecosistemi, scarsità di risorse naturali e disinformazione.
Per quanto riguarda le prospettive economiche, il sondaggio evidenzia preoccupazioni legate alla stagnazione economica e al persistente aumento dell’inflazione. La disuguaglianza è in aumento e alcuni vedono già peggiorare il loro tenore di vita.
Conclusione
Il rapporto del World Economic Forum evidenzia i rischi che affrontiamo in un mondo in continua evoluzione. Evidenzia l’esplosione della disinformazione alimentata dall’intelligenza artificiale, i pericoli del cambiamento climatico e le sfide poste dalla sicurezza informatica. È essenziale che i politici agiscano per affrontare queste sfide e prevenire i disastri globali. Il futuro dell’umanità dipende da questo.