L’evoluzione delle missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è stata al centro di una conferenza stampa congiunta tra il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite e Capo della MONUSCO, Bintou Keita, e il Ministro degli Affari Esteri della RDC , Christophe Lutundula. Durante questo scambio, Bintou Keita ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalla missione nella RDC, insistendo sulla necessità che le autorità congolesi prendano in mano il proprio destino.
Mentre la MONUSCO è presente in 3 province del Paese, Bintou Keita ha elogiato gli sforzi compiuti finora dai vari attori coinvolti nella missione. Tuttavia, ha anche sottolineato che resta ancora molto da fare e che l’obiettivo finale è consentire al popolo congolese di farsi carico del proprio destino.
Il Rappresentante speciale ha ricordato la storia dell’impegno delle Nazioni Unite nella RDC, dalla MONUC alla MONUSCO, ed ha sottolineato il fatto che da tempo non sono più rimaste truppe nella capitale Kinshasa e in alcune province del paese. Questo processo di ritiro graduale rientra in un piano di disimpegno più ampio che mira a rafforzare la responsabilità delle autorità congolesi nella gestione della sicurezza e della stabilità del Paese.
Nel corso della conferenza stampa è stata annunciata anche la data di partenza delle truppe ONU dalla provincia del Sud Kivu. Secondo il piano di ritiro firmato il 22 novembre 2023, la MONUSCO non sarà più presente nel Sud Kivu dal 30 aprile 2024. Questo passo segna un significativo passo avanti nel processo di trasferimento delle responsabilità alle autorità congolesi.
Il presidente congolese Félix Tshisekedi aveva già espresso il desiderio di vedere partire la MONUSCO durante il 78° vertice delle Nazioni Unite nel settembre 2023. Questo ritiro graduale delle truppe ONU è quindi una risposta a questa richiesta e un passo importante verso una maggiore autonomia della RDC in termini di sicurezza. e stabilizzazione.
In conclusione, la conferenza stampa ha evidenziato il lavoro svolto dalla MONUSCO nella RDC, sottolineando al contempo la necessità di controllo da parte delle autorità congolesi. Il processo di ritiro delle truppe ONU è in corso e mira a rafforzare la responsabilità delle autorità congolesi nella gestione della sicurezza e della stabilità del Paese. Il popolo congolese aspira a farsi carico del proprio destino e la MONUSCO è determinata a sostenere questo approccio.