“Inondazioni catastrofiche a Kalehe: centinaia di case distrutte e vite perse, necessaria una mobilitazione d’emergenza”

Le forti piogge continuano a devastare Kalehe e la provincia del Sud Kivu, colpendo molte case e causando danni significativi. Secondo una stima elaborata dalle strutture della società civile di Kalehe, almeno 850 case sono state colpite, alcune completamente distrutte. Sono state segnalate anche frane dovute ai capi di erosione presenti nella zona.

Le conseguenze di questi disastri non si limitano alle case, ma colpiscono anche le infrastrutture sociali di base come scuole, centri sanitari e chiese. Hanno subito danni istituti scolastici come EP Gihugo e Institut Bulungu, nonché una chiesa del 40° CECA e una stazione di lavaggio del caffè della Cooperativa Muungano.

Purtroppo, questi tragici eventi hanno comportato anche la perdita di una vita, tra cui una ragazza di 17 anni che ha perso la vita nelle inondazioni.

Di fronte a questi molteplici danni, la società civile lancia un appello alla popolazione di Kalehe affinché abbandoni i siti inadatti alla costruzione e resti vigile durante questo periodo piovoso. Invita inoltre il governo ad adottare misure urgenti per salvare e proteggere le famiglie colpite da questi disastri.

È essenziale sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati al cambiamento climatico e ai fenomeni meteorologici estremi, al fine di prevenire e rispondere meglio a tali eventi. La solidarietà della comunità e il sostegno delle autorità governative saranno fondamentali per aiutare le persone colpite a ricostruire e riprendersi dai danni subiti.

La situazione a Kalehe ricorda l’importanza di rafforzare la resilienza della comunità ai disastri naturali e di attuare misure di adattamento efficaci. È necessario adottare misure concrete per prevenire frane e inondazioni e investire in infrastrutture resistenti al clima.

In conclusione, le recenti piogge torrenziali a Kalehe e nella provincia del Sud Kivu hanno provocato numerosi danni materiali e umani. La mobilitazione della popolazione, delle autorità e delle organizzazioni della società civile sarà essenziale per sostenere le vittime e mettere in atto misure di prevenzione e resilienza per il futuro.

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