“Elezioni presidenziali alle Comore: nonostante le accuse di frode, gli osservatori internazionali concludono che il voto è stato libero e trasparente”

Sintesi: Nel corso di una conferenza stampa congiunta, le missioni di osservazione elettorale dell’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF), della East African Standby Force e dell’Unione africana (UA), hanno presentato le loro conclusioni sullo svolgimento delle elezioni presidenziali nelle Comore, che si è svolto il 14 gennaio 2024. Nonostante le accuse di brogli mosse dai candidati dell’opposizione, gli osservatori ritengono che il voto si sia svolto generalmente in modo libero e trasparente, in un clima di pace e senza incidenti di rilievo.

Dettagli della conferenza stampa delle missioni di osservazione internazionali.

Questa mattina gli osservatori internazionali hanno reso pubblico il loro rapporto sull’andamento delle elezioni presidenziali nelle Comore che si sono svolte il 14 gennaio. Nonostante le critiche e le accuse di brogli massicci lanciate dai cinque candidati dell’opposizione, le missioni di osservazione hanno concluso che il voto si è svolto generalmente in modo libero e trasparente.

Durante la conferenza stampa congiunta, i rappresentanti dell’OIF, dell’East African Standby Force e dell’UA hanno sottolineato i problemi logistici incontrati durante la consegna del materiale elettorale e i ritardi nell’apertura dei seggi elettorali. Tuttavia, hanno anche constatato che, nonostante queste difficoltà, il voto si è svolto in un clima di pace e senza incidenti di rilievo.

Le missioni di osservazione hanno affrontato anche la questione delle deleghe dei candidati, affermando che tutti erano ben rappresentati nella maggior parte dei seggi elettorali. Tuttavia, i candidati dell’opposizione hanno accusato il governo di aver organizzato un ballottaggio elettorale, sostenendo queste accuse con video circolati sui social network. Gli osservatori hanno risposto dicendo che non potevano verificare tutti i video e si sono impegnati a condurre ulteriori indagini.

Per quanto riguarda le accuse secondo cui i militari avrebbero recuperato le urne elettorali a mezzogiorno, gli osservatori hanno affermato di aver inviato una squadra sul posto per indagare su queste informazioni. Tuttavia, i risultati delle loro indagini non sembrano corroborare le testimonianze. Le missioni di osservazione hanno sottolineato che, in caso di possibili controversie, è preferibile ricorrere a canali legali per risolvere le controversie.

In attesa dei risultati ufficiali delle elezioni, che dovrebbero essere resi noti oggi, gli osservatori internazionali continueranno a monitorare la situazione nelle Comore e a chiedere il rispetto dello stato di diritto e dei processi democratici.

Conclusione :

Nonostante le accuse di frode elettorale lanciate dall’opposizione, le missioni di osservazione internazionali hanno concluso che il voto presidenziale nelle Comore si è svolto generalmente in modo libero e trasparente. Sono stati notati problemi logistici e ritardi nell’apertura dei seggi elettorali, ma nel complesso il voto si è svolto in un clima tranquillo e senza incidenti di rilievo. Gli osservatori hanno tuttavia promesso di condurre ulteriori indagini sulle accuse di brogli elettorali e di recupero anticipato delle urne da parte dei militari. In attesa dei risultati ufficiali, la situazione resta sotto sorveglianza e le missioni di osservazione chiedono il rispetto dello stato di diritto e dei processi democratici.

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