La Repubblica Democratica del Congo (RDC) rende omaggio ai suoi eroi: Patrice-Emery Lumumba, Primo Ministro della RDC, e Laurent-Désiré Kabila, terzo Presidente della Repubblica nella storia del Paese. Queste due figure politiche hanno svolto un ruolo importante nella difesa dell’unità nazionale congolese.
Nel corso di una giornata di “lezione pubblica” organizzata presso la Radio Televisione Nazionale Congolese, padre Gabriel Basuzwa, professore di storia africana, ha reso omaggio a questi uomini impegnati per la causa del Paese. Insiste sulla necessità di portare avanti la loro visione e la loro missione, ricordando i sacrifici che hanno fatto per preservare l’unità della RDC.
Padre Basuzwa condanna anche le minacce all’unità nazionale, compreso il ricorso alle armi contro il Paese. Sottolinea che la dolorosa storia della RDC, segnata dalla schiavitù e dal colonialismo, potrebbe aver influenzato alcuni connazionali a mettere in discussione la propria identità congolese. Denuncia alleanze innaturali e concessioni fatte a scapito della sovranità nazionale.
Questo religioso sottolinea anche il frequente utilizzo di stranieri per difendere i diritti e gli interessi della RDC. Si rammarica che i congolesi abbiano perso la fiducia nella propria capacità di difendere i propri diritti e quelli delle generazioni future, lasciando che siano altri a parlare a loro nome.
Padre Gabriel Basuzwa chiede che venga inculcata nei bambini congolesi una spiritualità che enfatizzi l’attaccamento a Dio, alla nazione e alla preservazione dell’ambiente naturale.
Laurent-Désiré Kabila, assassinato nel 2001, governò solo tre anni e otto mesi dopo aver preso il potere nel 1997. Quanto a Patrice-Emery Lumumba, fu primo ministro solo per tre mesi, da giugno a settembre 1960, prima di essere assassinato a gennaio 1961.
Questo omaggio reso a questi due uomini illustra l’importanza dell’unità nazionale e della difesa dei valori congolesi. La RDC continua così a ricordare queste figure storiche che hanno segnato la storia del Paese e incoraggia le generazioni attuali a continuare il loro lavoro per il bene di tutti.