“Sudan: una prolungata impasse politica getta il Paese nel caos e nella sofferenza”

Articolo: “Il Sudan è precipitato in un vicolo cieco politico: nessuna soluzione negoziata in vista”

In Sudan, il paese sta entrando nel nono mese di guerra senza alcuna soluzione politica in vista. Il governo ha annunciato che non parteciperà al vertice straordinario dell’IGAD previsto per il 18 gennaio.

Secondo il media locale Sudan Tribune, il Ministero degli Esteri ha citato la necessità di un incontro individuale tra i generali in guerra prima di avviare discussioni più ampie con il blocco regionale.

Questo conflitto ha già ucciso più di 12.000 persone e milioni di sfollati, lasciandoli senza prospettive per il futuro.

Habab ricorda il giorno in cui è scoppiato il conflitto: “Quando è scoppiata la guerra, eravamo impegnati a studiare per gli esami che erano previsti dopo la fine del Ramadan. Ma come tanti altri progetti che avevamo, la guerra ha sconvolto tutto”.

Il 4 gennaio il capo umanitario delle Nazioni Unite ha dichiarato che quasi 25 milioni di persone in Sudan avranno bisogno di aiuti umanitari nel 2024.

A dicembre, più di 500.000 persone sono fuggite dalle loro case nella provincia di Jazeera, nel Sudan meridionale, in seguito alla cattura della capitale dello stato da parte dei combattenti di RSF.

L’OMS stima che un bambino su sette sotto i cinque anni soffra di malnutrizione acuta.

A dicembre, i comandanti rivali El Burhan e Hemedti hanno deciso di incontrarsi faccia a faccia sotto gli auspici dell’IGAD. Tuttavia, secondo quanto riferito, questo incontro è stato annullato quando il generale della RSF Hemedti si è ritirato.

Secondo l’attuale presidente dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (IGAD), citato dall’agenzia Agenzia Nova, sarà l’Uganda ad ospitare il vertice che dovrebbe affrontare la crisi in corso tra Etiopia e Somalia, nonché la guerra in Sudan.

Questo nuovo articolo menziona il permanere della situazione critica in Sudan, dove il conflitto continua senza prospettiva di soluzione politica. Il governo del Paese ha deciso di non partecipare al vertice regionale, citando la necessità di colloqui diretti tra i generali in guerra. Nel frattempo, la popolazione soffre sempre di più, con milioni di sfollati e un numero crescente di bambini che soffrono di malnutrizione. La situazione è preoccupante e richiede un intervento urgente da parte della comunità internazionale per cercare di trovare una soluzione a questo conflitto distruttivo.

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