Risultati elettorali nella RDC: l’opposizione è sottorappresentata nella Camera bassa del Parlamento

Sono stati annunciati i risultati delle elezioni generali tenutesi il 20 dicembre nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). La Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) ha dichiarato provvisoriamente eletti 477 candidati nazionali a deputati, in attesa della convalida da parte della Corte Costituzionale.

Tra questi eletti troviamo 18 deputati del partito politico Ensemble pour la République, fondato dall’avversario ed ex governatore del Katanga, Moïse Katumbi. Ciò rappresenta una rappresentanza del 3,7% nella Camera bassa del Parlamento.

È interessante notare che dei 18 eletti dell’Ensemble pour la République, solo uno proviene dalla provincia di Kinshasa, la capitale. Si tratta di Christelle Vuanga, che inizia il suo secondo mandato dopo essere stata eletta nel 2018. Gli altri candidati del partito, come Hervé Diakiese, Daniel Safu e Mike Mukebayi, non sono riusciti a essere eletti.

Il partito Ensemble pour la République può essere soddisfatto anche dei risultati ottenuti nella provincia del Grand Katanga (ex Katanga), storica roccaforte di Moïse Katumbi. Nell’Alto Katanga, il partito ha vinto sette seggi, con funzionari eletti come Clotilde Mutita (città di Lubumbashi), John Yav (città di Likasi) e Guyceta Kankonde (Sakania). A Lualaba, il partito ha quattro funzionari eletti, mentre il Tanganica ne ha due.

Tuttavia, nonostante questi risultati, è l’Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale (UDPS-Tshisekedi) a dominare il panorama politico con 69 seggi conquistati. L’Unione per la Nazione Congolese (UNC) di Vital Kamerhe occupa il secondo posto con 36 seggi, davanti all’AFDC di Modeste Bahati Lukwebo con 35 seggi.

Questi risultati riflettono la diversità del panorama politico nella RDC, con una distribuzione dei seggi che offre rappresentanza a diversi gruppi politici. Resta ora da attendere la validazione finale dei risultati da parte della Corte Costituzionale affinché i deputati eletti possano assumere le loro funzioni e iniziare il loro lavoro legislativo al servizio del popolo congolese.

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