Le notizie in Medio Oriente sono ancora una volta segnate da crescenti tensioni, dopo che un attacco aereo israeliano ha preso di mira un edificio a Damasco, causando la morte di quattro consiglieri militari iraniani e diversi membri delle forze siriane. L’agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana Tasnim, citando il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC), ha confermato le morti.
Secondo la televisione di stato siriana, che ha accusato anche Israele di questo attacco, diverse persone sono rimaste uccise e ferite durante l’attentato nel quartiere di Mazzeh, dove si trovano diverse missioni diplomatiche, tra cui l’ambasciata iraniana.
I nomi delle vittime iraniane sono stati rivelati dall’IRGC: Hojatollah Omidvar, Ali Aghazadeh, Hossein Mohammadi e Saeed Karimi. La Guida Suprema e Comandante in Capo ha espresso le sue condoglianze alle famiglie dei martiri e ai combattenti della resistenza islamica, riferisce l’agenzia Tasnim.
Le squadre della protezione civile siriana stanno cercando le persone che si ritiene siano intrappolate sotto le macerie, mentre la televisione di stato riporta danni a diversi edifici e veicoli nelle vicinanze.
Le forze di difesa israeliane hanno rifiutato di commentare l’attacco, dicendo alla CNN: “Non commentiamo i resoconti esteri”.
Il presunto sciopero arriva nel contesto dei crescenti timori di un conflitto più ampio in Medio Oriente. Oltre al nord dell’Iraq, la Siria è stata l’obiettivo degli attacchi con missili balistici lanciati lunedì scorso dalla Guardia rivoluzionaria iraniana contro quelli che ha definito “gruppi terroristici anti-iraniani”.
Venerdì gli Stati Uniti hanno effettuato il sesto attacco contro i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran nello Yemen.
Questo post è stato aggiornato per includere le informazioni più recenti.