Dopo un periodo di interruzione dovuto alla pandemia di Covid-19, il turismo internazionale mostra finalmente segnali di ripresa. Secondo le prime stime dell’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO), le entrate del turismo internazionale hanno raggiunto 1,4 trilioni di dollari nel 2023, pari a circa il 93% delle entrate registrate nel 2019. Buone notizie per l’industria del turismo, duramente colpita dalle restrizioni ai viaggi e dalla chiusura delle frontiere.
I dati mostrano anche che i ricavi totali delle esportazioni del turismo, compreso il trasporto passeggeri, hanno raggiunto 1,6 trilioni di dollari nel 2023, quasi il 95% dei ricavi registrati nel 2019. Ciò dimostra una forte ripresa non solo nel settore del turismo, ma anche nel settore del trasporto aereo.
Per quanto riguarda il contributo economico del turismo misurato in termini di prodotto interno lordo (PIL), le stime preliminari indicano una cifra di 3,3 trilioni di dollari nel 2023, pari al 3% del PIL globale. Ciò dimostra che il turismo svolge un ruolo cruciale nell’economia globale e la sua ripresa contribuisce alla ripresa economica dopo la crisi sanitaria.
Sebbene la ripresa sia incoraggiante, è importante notare che il turismo internazionale rappresenta ancora solo l’88% dei livelli pre-pandemia. Gli arrivi internazionali sono stati stimati a 1,3 miliardi nel 2023, un aumento significativo rispetto all’anno precedente, ma ancora al di sotto dei livelli pre-crisi.
Gli esperti dell’UNWTO sono tuttavia ottimisti su una piena ripresa entro la fine del 2024. Sottolineano in particolare la domanda compressa che dovrebbe essere gradualmente liberata, l’aumento della connettività aerea e la vigorosa ripresa dei mercati asiatici. Si prevede che questi fattori contribuiranno a riportare il turismo internazionale ai livelli pre-pandemia.
La ripresa varia da regione a regione, con il Medio Oriente in testa, che ha registrato risultati migliori rispetto a prima della pandemia, con un aumento del 22% degli arrivi turistici rispetto al 2019. L’Europa, in quanto regione più visitata al mondo, ha raggiunto il 94% -livelli di crisi grazie alla domanda intraregionale e ai viaggi dagli Stati Uniti.
Anche l’Africa è tornata al 96% dei livelli di visitatori pre-pandemia, mentre le Americhe hanno raggiunto il 90%. L’Asia Pacifico ha ancora molta strada da fare, raggiungendo solo il 65% dei livelli pre-crisi, ma con regioni come l’Asia meridionale già tornate all’87% dei livelli del 2019.
Nel complesso, le prospettive per il turismo internazionale sono positive, con stime che prevedono un pieno ritorno ai livelli pre-pandemia entro il 2024. Ciò dipenderà, tuttavia, dal ritmo della ripresa in Asia e dall’evoluzione dei rischi economici e geopolitici globali.
In conclusione, la ripresa del turismo internazionale post-pandemia è in corso, con dati incoraggianti che mostrano una progressione verso i livelli pre-crisi. Ciò rappresenta un faro di speranza per l’industria del turismo e contribuisce alla ripresa economica globale.