Al terzo vertice del Gruppo dei 77 e della Cina, tenutosi a Kampala, in Uganda, il vice premier cinese Liu Guozhong ha chiesto l’unità tra i paesi del sud e ha promesso di rafforzare la cooperazione tra di loro.
Liu ha sottolineato che “l’ascesa collettiva” del Sud del mondo è “irreversibile”, ma che il vecchio “ordine economico e politico internazionale” continua ad avere un impatto. Ha anche affermato che la Cina è disposta a lavorare con i paesi del sud “in un quadro più ampio e in più aree”.
Il Gruppo dei 77 e la Cina costituisce la più grande coalizione di paesi nel quadro delle Nazioni Unite. Attualmente composto da 134 paesi membri, rappresenta l’80% della popolazione mondiale. Fondato nel 1964, è considerato un potente meccanismo all’interno delle Nazioni Unite.
Il vertice di quest’anno mira a promuovere la solidarietà e la complementarità tra i paesi del sud. Le discussioni si sono concentrate su temi quali lo sviluppo sostenibile, la lotta alla povertà e alle disuguaglianze, nonché la cooperazione economica e politica.
L’incontro ha inoltre offerto ai paesi membri l’opportunità di condividere i propri successi e le proprie sfide nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Questo evento dimostra la crescente importanza dei paesi in via di sviluppo sulla scena internazionale. I paesi del Sud cercano sempre più di rafforzare la cooperazione per affrontare le sfide comuni che devono affrontare, tra cui il cambiamento climatico, la migrazione, la sicurezza e il commercio internazionale.
In conclusione, l’incontro del Gruppo dei 77 e della Cina a Kampala ha evidenziato l’importanza di una collaborazione rafforzata tra i paesi del Sud per affrontare le sfide globali. La Cina si è impegnata a lavorare a stretto contatto con questi paesi in vari settori, riflettendo il suo ruolo crescente come attore globale.