“Il censimento dei sacerdoti Fâ in Benin: un’iniziativa cruciale per la vigilanza del settore divinatorio”

Il censimento dei sacerdoti Fâ in Benin: un passo verso il presidio del settore divinatorio

La Fâ, pratica divinatoria legata alla religione voodoo, occupa un posto importante nella cultura beninese. I beninesi consultano regolarmente i sacerdoti di Fâ per ottenere previsioni sul loro futuro, anticipare gli ostacoli futuri e adottare le misure necessarie per superarli. Considerata la portata di questa pratica e per evitare abusi, alcuni mesi fa è stato lanciato un censimento generale dei sacerdoti Fâ.

La Fâ si basa su un rituale in cui il sacerdote getta a terra un filo di noci sacre, poi interpreta i segni e le forme che emergono. Simon, un seguace assiduo della Fâ, testimonia l’importanza di questa pratica nella sua vita: “La Fâ è veramente qualcosa di essenziale. È come un oracolo che può predire il futuro. Grazie a lui puoi prendere le giuste decisioni affinché tutto vada bene nella tua vita. Quando consulti un sacerdote della Fâ e lui ti spiega, puoi ritrovare tutta la tua vita nelle sue parole. »

Per ripulire il settore divinatorio e fornire un quadro normativo, il Consiglio nazionale dei culti endogeni del Benin ha deciso di effettuare un censimento dei praticanti di culti endogeni, tra cui i sacerdoti di Fâ. L’iniziazione alla Fâ richiede un impegno solenne e un riconoscimento ufficiale per poter esercitare la professione sacerdotale. Il professor David Koffi Aza, presidente del Consiglio nazionale, spiega: “La Fâ è ormai istituzionalizzata a livello nazionale. È quindi essenziale che i nostri governanti abbiano un dossier chiaro che elenchi tutti i praticanti della Fâ. È necessario anche eliminare chi si comporta in modo inappropriato, per purificare questa professione. »

Questo censimento mira quindi a creare un’interfaccia ufficiale tra i governanti e i sacerdoti della Fâ, garantendo la trasparenza e l’autenticità dei praticanti. Permetterà inoltre di aggiornare i dati su tutti gli stakeholder della Fâ e di supervisionarli meglio. La consultazione annuale della Fâ, organizzata ogni gennaio, assumerà un carattere più ufficiale e le previsioni verranno prese in considerazione per orientare le azioni del Paese per il prossimo anno.

Al di là dell’aspetto divinatorio, la Fâ occupa un posto centrale nella cultura beninese e costituisce un vero e proprio patrimonio immateriale. Grazie a questo censimento, il Benin potrà far conoscere questa pratica ancestrale e promuoverne il rispetto e l’integrazione nella società.

In conclusione, il censimento dei sacerdoti Fâ in Benin rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione di questa pratica divinatoria. Garantendo la trasparenza e l’autenticità dei professionisti, si contribuirà a preservare la tradizione evitando gli abusi. La Fâ, un vero patrimonio culturale beninese, continuerà ad accompagnare i beninesi nella loro ricerca di risposte e orientamenti per il futuro.

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