Liberazione delle sorelle di Al-Kadriyar: Remi Tinubu esprime gratitudine e invita alla preghiera collettiva per la sicurezza in Nigeria

Remi Tinubu, una figura politica rinomata in Nigeria, ha recentemente espresso la sua gioia e gratitudine per il rilascio delle sorelle Al-Kadriyar. In un tweet pubblicato lunedì 22 gennaio 2024, si è congratulata con la famiglia Al-Kadriyar e ha ringraziato le donne nigeriane che hanno pregato per il ritorno sano e salvo delle quattro sorelle.

Questa notizia fa seguito al pagamento di un riscatto di 100 milioni di naira ai rapitori delle sorelle Al-Kadriyar, rilasciate la notte di sabato 20 gennaio. Sfortunatamente, una delle sorelle ha perso la vita durante questa tragica vicenda.

Remi Tinubu ha evidenziato l’efficacia della preghiera nel suo tweet dicendo: “Mi rallegro con la famiglia Al-Kadriyar, i loro amici e tutti i nigeriani per il ritorno sano e salvo delle sorelle Al-Kadriyar. La preghiera funziona e vorrei ringraziare tutti i nigeriani, soprattutto le mamme, che hanno pregato per il loro ritorno sano e salvo. Tuttavia, non molleremo le nostre preghiere”.

Ha anche invitato a continuare la preghiera collettiva, sottolineando che le sfide che il Paese deve affrontare richiedono sforzi congiunti. “Intensifichiamo le nostre preghiere, perché è attraverso la preghiera che possiamo uscire da questa impasse in cui ci troviamo come nazione”, ha esortato.

Il rilascio delle suore di Al-Kadriyar dimostra l’importanza della solidarietà e della mobilitazione in tempi difficili. Questo risultato positivo non solleva solo la famiglia Al-Kadriyar, ma anche il popolo nigeriano che ha seguito con attenzione questa tragica vicenda.

Questa notizia ricorda anche l’importanza della sicurezza dei cittadini e la necessità di mettere in atto misure efficaci per combattere i rapimenti e altre forme di criminalità. Le autorità nigeriane sono esortate a raddoppiare gli sforzi per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, in particolare donne e bambini, che spesso sono i più vulnerabili.

In conclusione, il rilascio delle sorelle Al-Kadriyar è un momento di sollievo e gratitudine. Tuttavia, è importante non dimenticare le tante altre persone ancora disperse in Nigeria e continuare a lottare per un Paese sicuro e prospero per tutti.

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