Il Camerun sta compiendo un passo decisivo nella lotta contro la malaria lanciando la prima campagna di vaccinazione sistematica e su larga scala al mondo. Lunedì 22 gennaio 2024, il governo camerunese ha iniziato a somministrare gratuitamente il vaccino RTS,S a tutti i bambini fino a sei mesi di età.
Questo vaccino, che ha richiesto 30 anni di ricerca da parte del produttore britannico GSK, rappresenta un importante passo avanti nella prevenzione di questa malattia trasmessa dalle zanzare. Con circa 600.000 decessi ogni anno, la malaria rappresenta un peso sanitario ed economico in molti paesi africani, compreso il Camerun.
L’OMS, che ha approvato il vaccino, considera il lancio un momento storico nella lotta globale contro la malaria. L’Africa, infatti, è la regione più colpita, con il 95% dei casi e il 96% dei decessi in tutto il mondo. I bambini sono particolarmente vulnerabili: quasi mezzo milione di bambini africani muoiono ogni anno a causa di questa malattia prevenibile.
La vaccinazione di massa contro la malaria non solo ridurrà il numero dei decessi, ma ridurrà anche il peso economico che questa malattia rappresenta per il continente africano. Secondo un recente rapporto, la malaria costa già all’economia africana 12 miliardi di dollari all’anno in perdite dirette.
Nonostante i progressi compiuti, sono ancora molte le sfide da superare nella lotta alla malaria. Nel 2021 si sono verificati circa 247 milioni di casi in tutto il mondo, provocando 619.000 decessi. L’implementazione della vaccinazione sistematica fin dalla tenera età è una strategia promettente per invertire questa tendenza.
Il Camerun sta aprendo la strada lanciando questa campagna di vaccinazione contro la malaria, dimostrando l’importanza di un approccio proattivo per proteggere la salute delle generazioni future. Si spera che questa iniziativa serva da esempio ad altri paesi e contribuisca a ridurre l’impatto della malaria a livello globale.