“Il terrore scende a Mweso: 19 morti in una serie di attacchi terroristici perpetrati dall’M23 sostenuto dall’esercito ruandese”

Gli attacchi dei terroristi dell’M23, sostenuti dall’esercito ruandese (RDF), continuano a seminare il terrore nella provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Giovedì 25 gennaio, una serie di bombe sganciate dagli attentatori ha causato la morte di 19 persone nella città di Mweso. Le forze armate congolesi (FARDC) hanno stabilito questa valutazione, ancora provvisoria, e hanno condannato fermamente questi atti di violenza.

Secondo il portavoce delle FARDC nel Nord Kivu, il colonnello Ndjike Kaiko Guillaume, gli attacchi sono iniziati mercoledì notte, quando i terroristi dell’M23-RDF hanno tentato di attaccare le posizioni delle FARDC a Kanyangowe, Mweso Mudugudugu e Mushebere, senza successo. In risposta, le FARDC hanno lanciato una controffensiva che ha portato alla cattura di Mweso.

Purtroppo, durante la fuga, i terroristi hanno sganciato indiscriminatamente sulla città 120 colpi di mortaio, provocando la morte di 19 persone e il ferimento di 27 civili innocenti. L’esercito congolese definisce questo atto “terroristico” e sottolinea che costituisce una grave violazione del diritto internazionale umanitario. Invita la comunità internazionale a esaminare questi “errori” e ad adottare le misure necessarie.

Continuano gli scontri tra le forze congolesi e gli aggressori, con l’obiettivo di porre fine a questa “barbarie umana” inflitta dai terroristi. Le FARDC restano determinate a proteggere la popolazione e preservare la stabilità nella regione del Nord Kivu.

Questi tragici eventi dimostrano la necessità di una collaborazione internazionale per combattere il terrorismo e sostenere gli sforzi per ripristinare la pace e la sicurezza nella Repubblica Democratica del Congo. Le azioni dei terroristi dell’M23 e dell’esercito ruandese devono essere condannate con la massima fermezza, per garantire la giustizia e la protezione delle popolazioni civili.

È essenziale rimanere informati su questi eventi e sostenere le iniziative per porre fine alla violenza e garantire un futuro pacifico alla regione del Nord Kivu. La pace e la sicurezza sono prerequisiti essenziali per lo sviluppo economico e sociale della Repubblica Democratica del Congo e dell’intera regione dei Grandi Laghi.

In conclusione, gli attacchi perpetrati dai terroristi dell’M23 sostenuti dall’esercito ruandese a Mweso ricordano tragicamente la fragilità della situazione della sicurezza nel Nord Kivu. È fondamentale che la comunità internazionale sostenga gli sforzi volti a ripristinare la pace e la stabilità nella regione e a perseguire i responsabili di questi atti di violenza. La protezione delle popolazioni civili deve essere una priorità assoluta, ed è nostro dovere informarci, mobilitarci e sostenere le azioni intraprese in questa direzione.

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