Niger: resilienza di fronte alle sanzioni economiche, come sta trovando il Paese soluzioni alternative?

Dopo il colpo di stato avvenuto in Niger il 26 luglio, il Paese è stato duramente colpito dalle sanzioni economiche che hanno avuto un impatto considerevole sul suo bilancio e sulla sua economia. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, il Niger mostra una sorprendente resilienza e sorprende con la sua capacità di affrontare queste sfide.

Le sanzioni imposte al Niger includono il congelamento dei conti statali presso la BCEAO, l’incapacità di raccogliere fondi sui mercati regionali e la sospensione dei finanziamenti esterni. Queste misure hanno rappresentato una perdita stimata in oltre il 7% del PIL del paese. Eppure, nonostante questi ostacoli, il governo nigeriano è riuscito ad adattarsi e a trovare soluzioni alternative.

Ad esempio, in mancanza di accesso ai propri conti bancari, lo Stato ha istituito un sistema di riscossione delle imposte in contanti. Inoltre, di fronte al taglio del 70% della fornitura di elettricità dalla Nigeria, il Niger ha rapidamente sviluppato alternative, in particolare sfruttando la centrale solare di Gorou Banda. Queste iniziative dimostrano la determinazione del governo a superare le difficoltà e a mantenere in funzione l’economia del paese.

Tuttavia, permangono preoccupazioni sul settore finanziario. Le banche private nigerine hanno ancora un accesso parziale al mercato regionale, il che consente loro di mantenere una certa liquidità. Tuttavia, devono far fronte a ritardi nei pagamenti da parte dello Stato, che hanno già portato al declassamento del rating del Niger da parte dell’agenzia di rating Moodies. Il mancato rimborso di questi arretrati potrebbe avere conseguenze sulla solvibilità dello Stato e avere ripercussioni anche sui paesi vicini, che potrebbero vedere peggiorare le loro condizioni di prestito.

Di fronte a queste difficoltà, il Niger ha anche cercato alternative e partner per aggirare le sanzioni economiche. Il primo ministro nigeriano, ad esempio, ha visitato l’Iran, dove è stato ricevuto dal vicepresidente iraniano. I due paesi hanno deciso di rafforzare la loro cooperazione e l’Iran si è impegnato ad aiutare il Niger a eludere le sanzioni. Questa collaborazione dimostra il desiderio del Niger di diversificare i suoi partner economici e di trovare soluzioni per superare gli ostacoli che deve affrontare.

In conclusione, nonostante le pesanti sanzioni economiche imposte in seguito al colpo di stato, il Niger mostra una notevole resilienza. Il Paese sta dimostrando ingegnosità e determinazione nel trovare soluzioni alternative e adattarsi alle circostanze. Queste iniziative dimostrano la volontà del governo nigerino di mantenere in movimento l’economia del Paese e di mitigare gli effetti delle sanzioni. La cooperazione con partner come l’Iran mostra anche il desiderio del Niger di diversificare le sue alleanze e trovare soluzioni a lungo termine per garantire la propria stabilità economica.

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