Il Patto per il Congo Fondato (PCR) sta attualmente attirando molte critiche sin dal suo lancio la scorsa settimana. Questa nuova piattaforma politica, che fa parte dell’Unione Sacra, è accusata di dividere la famiglia politica del presidente Tshisekedi.
Di fronte a queste critiche, i promotori del PCR hanno voluto rispondere pubblicamente precisando le loro intenzioni. Secondo Julien Paluku, ministro dell’Industria e uno dei tenori del PCR, il loro obiettivo non è provocare una ribellione, ma piuttosto formulare proposte concrete per rispondere alle sfide di sviluppo e riforma lanciate dal presidente Tshisekedi. Ritengono che gli attori politici siano necessari per realizzare la visione del Presidente e proporre sistemi politici e riforme per consentire l’emergere del Paese.
È inoltre essenziale comprendere la differenza tra maggioranza presidenziale e maggioranza parlamentare, secondo Paluku. L’Unione Sacra riunisce tutte le forze che hanno sostenuto l’elezione di Félix Tshisekedi, mentre la maggioranza parlamentare sosterrà il governo nella sua attuazione.
Tuttavia, il PCR deve affrontare forti critiche da parte del campo di Jean-Pierre Bemba, che lo considera una ribellione e un approccio anarchico. Secondo Francis Mabanza, dirigente del Movimento di Liberazione del Congo (MLC), è incomprensibile creare una maggioranza nella maggioranza e questo è visto come un ricatto. Crede che il chiarimento del panorama politico dovrebbe essere fatto in Parlamento.
Queste critiche al MLC ricordano quelle già formulate dall’AFDC di Bahati Lukwebo. Le tensioni all’interno della coalizione presidenziale sono reali e bisognerà chiarire la distribuzione delle forze politiche all’interno della Sacra Unione.
Di fronte a queste tensioni, Augustin Kabuya, segretario generale dell’UDPS e membro dell’Unione Sacra, invita all’unità e alla calma. Ricorda che l’Unione Sacra è un’iniziativa del presidente Tshisekedi e che tutti i membri devono sostenerlo in questo progetto. Secondo lui la creazione del PCR non dovrebbe creare sospetti o divisioni all’interno della coalizione.
In conclusione, il lancio del Patto per un Congo Fondato (PCR) suscita critiche all’interno della famiglia politica del Presidente Tshisekedi. I membri del PCR difendono il loro approccio sottolineando la necessità di formulare proposte concrete per affrontare le sfide del Paese. Tuttavia, queste critiche evidenziano le tensioni all’interno della Sacra Unione, che dovrà trovare un equilibrio per andare avanti nell’attuazione della visione presidenziale.