La Piramide di Menkaure, situata nella regione egiziana delle Piramidi di Giza, è oggetto di un progetto di restauro e riassemblaggio dei suoi blocchi di granito. Una missione archeologica egiziano-giapponese ha recentemente intrapreso questo complesso compito di studiare e documentare i blocchi di granito che compongono l’involucro esterno della piramide.
Guidata da Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità in Egitto, e Sakuji Yoshimura, eminente archeologo egiziano e presidente dell’Università internazionale Higashi Nippon, questa missione mira a restaurare la piramide di Micerino reinstallando il suo involucro esterno com’era. originariamente costruito dagli antichi egizi.
In origine, il guscio esterno della piramide era costituito da 16 blocchi di granito. Sfortunatamente, oggi rimangono solo sette blocchi. Il progetto di restauro consisterà quindi nello studio, restauro, documentazione e riassemblaggio di questi blocchi mancanti.
Il progetto sarà suddiviso in più fasi che si estenderanno nell’arco di tre anni. Innanzitutto ci sarà una fase di disegno, fotogrammetria, documentazione e scansione laser per ottenere una rappresentazione accurata dei blocchi di granito. Poi arriva la fase di riassemblaggio dei blocchi in modo da ripristinare l’aspetto originario della piramide.
Questo progetto di restauro è di fondamentale importanza per l’Egitto, poiché preserverà e metterà in mostra il patrimonio culturale del paese. Inoltre, fornirà ai ricercatori un’opportunità unica per studiare da vicino la costruzione e l’architettura delle piramidi egiziane.
In conclusione, il restauro e il riassemblaggio dei blocchi di granito della piramide di Micerino è un progetto affascinante che riporterà questo monumento iconico dell’Egitto al suo aspetto originale. Dimostra l’impegno del Paese nel preservare il suo patrimonio e nel mettere in risalto la sua storia millenaria.