Secondo l’ex ministro dell’Istruzione superiore e della ricerca scientifica Hani Hilal, l’incredibile progresso tecnologico del progetto Scan Pyramids presso il complesso piramidale di Giza ha portato a scoperte importanti.
Finora non esiste una teoria consolidata che spieghi come furono costruite le piramidi, ha detto Hilal al MENA durante un simposio intitolato “La tecnologia moderna svelerà i segreti delle piramidi?” sabato 27/01/2024.
Oggi stiamo scoprendo le piramidi attraverso tecnologie non distruttive che ci permettono di vedere cosa c’è dentro la piramide, ha aggiunto Hilal durante l’evento, che ha avuto luogo nell’ambito della 55a edizione della Fiera internazionale del libro del Cairo, iniziata giovedì e durerà fino al 6 febbraio.
Il team di scansione delle piramidi riunisce 70 scienziati di diverse specialità, tra cui fisica e meccanica delle rocce, ha aggiunto Hilal, che guida e coordina il progetto in collaborazione con l’Università di Nagoya in Giappone, la Commissione per l’energia alternativa e l’energia atomica in Francia (CEA), Laval Università in Canada e l’Università Tecnica di Monaco, tra gli altri.
Lo Scan Pyramids Project, lanciato nel 2015, è un programma internazionale che utilizza gli scanner per esplorare sezioni inesplorate dell’antica struttura.
All’inizio di marzo, il team del progetto ha svelato una camera sigillata appena scoperta all’interno di una delle Grandi Piramidi di Giza, appena fuori Il Cairo, risalente a circa 4.500 anni fa.
Questo corridoio, situato sul lato nord della Piramide di Cheope, è stato scoperto utilizzando la moderna tecnologia di scansione. Misura quasi 10 metri di lunghezza e più di 2 metri di larghezza, appena sopra l’ingresso principale della piramide.
Gli archeologi non sanno quale fosse la funzione di questa camera, che non è accessibile dall’esterno. Nel 2017, gli scienziati hanno annunciato la scoperta di un altro corridoio sigillato, una camera di 30 metri – circa 98 piedi – sempre all’interno della Piramide di Cheope.
La Piramide di Cheope, che prende il nome da un faraone della IV dinastia che regnò dal 2509 al 2483 a.C., è una delle tre piramidi che compongono il complesso delle Grandi Piramidi di Giza. Le piramidi egiziane sono le uniche delle sette meraviglie del mondo antico sopravvissute fino ai giorni nostri.