La debole rappresentanza dell’opposizione nell’Assemblea nazionale solleva preoccupazioni sulla democrazia nella RDC

La rappresentatività dell’opposizione messa in discussione nell’Assemblea nazionale

In una recente intervista con Actu30 CD, Aristote Ngarime, segretario nazionale responsabile della Comunicazione e portavoce del Partito popolare per la ricostruzione e la democrazia (PPRD), ha espresso la sua preoccupazione per la scarsa rappresentanza dell’opposizione nell’Assemblea nazionale e nelle Assemblee provinciali a seguito i risultati pubblicati dalla Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI). Secondo lui, sotto il regime di Félix Tshisekedi, l’opposizione sembra aver perso ogni esistenza politica.

Aristotele Ngarime sottolinea l’importanza dell’opposizione in una democrazia e critica il fatto di avere un Parlamento dominato da un’unica coalizione, somigliante così a un unico partito. Lo preoccupa il fatto che dei 500 eletti all’Assemblea nazionale, più di 450 sono affiliati all’Unione Sacra, la coalizione che sostiene il presidente Tshisekedi, mentre solo una ventina di deputati appartengono all’opposizione. Questa bassa rappresentanza rende difficile, se non impossibile, per l’opposizione la formazione di un gruppo parlamentare, che per legge richiede almeno 25 deputati.

Secondo Ngarime si tratta di una situazione senza precedenti dal 2006, che dimostra chiaramente che il presidente Tshisekedi non vuole sentire voci diverse da quelle della sua coalizione. Ritiene che questa schiacciante maggioranza nell’Assemblea nazionale dia al Presidente l’opportunità di approvare o modificare le leggi come desidera, senza un vero dibattito o controllo da parte dell’opposizione.

Il portavoce del PPRD annuncia che il suo partito, che desidera riconquistare il potere perduto nel 2018, guiderà ora un’opposizione extraparlamentare, fuori dal quadro istituzionale. Egli rifiuta così la mano tesa dal presidente Tshisekedi all’opposizione, considerando le elezioni una farsa e mettendone in discussione la legittimità.

Questa denuncia della scarsa rappresentanza dell’opposizione nell’Assemblea nazionale riflette le preoccupazioni sul pluralismo politico e sulla democrazia nella Repubblica Democratica del Congo. La questione dell’equilibrio dei poteri e del rispetto delle diverse voci nel processo decisionale del paese rimane al centro delle preoccupazioni. È essenziale che i cittadini congolesi possano esprimere le proprie opinioni ed essere equamente rappresentati a tutti i livelli di governo.

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