Il mondo della giustizia è stato ultimamente in subbuglio a causa del caso del leader del movimento indipendentista IPOB, Mazi Nnamdi Kanu. La corte del giudice Inyang Ekwo ha recentemente aggiornato il caso a seguito di una richiesta di cambio di avvocato da parte di Kanu.
Infatti, il suo avvocato, Aloy Ejimakor, ha informato la corte di aver appena presentato una richiesta di cambio di avvocato, subentrando così al precedente avvocato, Mike Ozekhome, SAN, che aveva presentato la denuncia il 7 aprile 2022. Il giudice Ekwo ha chiesto al giudice avvocato per verificare se una causa simile fosse pendente davanti a un altro tribunale o se una sentenza fosse già stata emessa in una causa simile.
Il giudice ha inoltre constatato che nessun avvocato era presente per difendere gli imputati e ha ordinato che venisse loro notificato un avviso di udienza per la prossima data di aggiornamento. In questo caso contrassegnato FHC/ABJ/CS/462/2022, Kanu ha intentato una causa contro la Repubblica Federale della Nigeria (FRN) e il Ministro della Giustizia (AGF) come primo e secondo imputato.
Nella sua denuncia, Kanu sostiene che il suo rapimento dal Kenya e il ritorno in Nigeria per il processo costituivano violazioni dei suoi diritti. Vuole che la corte stabilisca se il modo in cui è stato rapito in Kenya ed estradato straordinariamente in Nigeria è conforme alle leggi esistenti.
Nello specifico, cita le disposizioni dell’articolo 12, paragrafo 4, della Carta africana sui diritti dell’uomo e dei popoli (ratifica e attuazione) del 2004 e l’articolo/parte 5, lettera a) del Principio e delle linee guida della Carta africana sui diritti dell’uomo e dei popoli. diritti nella lotta al terrorismo in Africa.
Kanu vuole anche che la corte stabilisca se, ai sensi della sezione 15 della legge sull’estradizione del 2004, può essere perseguito legalmente per le accuse contenute nell’accusa modificata n. FHC/ABJ/CR/383/2015 tra la Repubblica federale della Nigeria e Mazi Nnamdi Kanu.
Ritiene che queste accuse non corrispondano ai reati per i quali è stato consegnato o estradato in Nigeria. Nella sua domanda iniziale, il leader dell’IPOB chiede 11 risarcimenti, compreso il suo rilascio dalla custodia del Dipartimento dei servizi di sicurezza (DSS).
Chiede inoltre un’ordinanza che impedisca all’accusato di intraprendere ulteriori passi per perseguirlo in merito all’accusa penale n. FHC/ABJ/CR/383/2015, attualmente pendente dinanzi a un altro tribunale presieduto dal giudice Binta Nyako.
Infine, Kanu chiede alla corte di riconoscergli la somma di 100 milioni di Naira come spese legali. Tuttavia, in un’eccezione preliminare datata 6 giugno 2022 e depositata il 27 giugno 2022, la FRN e il ministro della Giustizia hanno chiesto al tribunale di respingere la denuncia, definendola un “abuso di processo”..
Nella loro argomentazione, gli intervistati hanno sostenuto che Kanu aveva già intentato una causa simile davanti alla Corte di giustizia federale di Umuahia con il numero di fascicolo FHC/UM/CS/30/2022. Hanno inoltre sostenuto che entrambi gli imputati erano parti in causa.
Questo caso sta suscitando un notevole interesse a causa del suo potenziale impatto sui diritti umani e sulle procedure di estradizione. Sarà interessante seguirne lo sviluppo e vedere come la corte deciderà questa complessa questione. Continua…