“La cooptazione dei leader tradizionali nella RDC: un processo rigoroso per una governance tradizionale legittima e rappresentativa”

La cooptazione dei leader tradizionali nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è un processo cruciale per il consolidamento della governance tradizionale nel paese. La Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) ha recentemente pubblicato un comunicato stampa in cui precisa il calendario di questa cooptazione, fissata per il 4-5 febbraio.

Secondo la CENI, la preselezione dei leader abituali verrà effettuata a livello territoriale. Il responsabile della Ceni riunirà tutti i leader tradizionali del territorio in un’assemblea per preselezionare i candidati alla cooptazione. L’elenco dei capi consuetudinari sarà trasmesso alla CENI dal Ministero incaricato degli Affari consuetudinari.

È importante notare che, secondo le regole stabilite dal corpo elettorale, nessun leader consuetudinario può essere cooptato per due legislature successive. Dovrà essere applicato il principio della rotazione dei candidati, tenendo conto della diversità etnica del territorio o della provincia, nonché della rappresentanza di genere.

L’ufficio dell’assemblea di preselezione dei leader consuetudinari sarà composto da un presidente, un relatore e un assessore, assistiti da un rappresentante del Ministero degli Affari consuetudinari. Prima dell’inizio delle operazioni di preselezione, l’ufficio verificherà i mandati e le tessere elettorali dei partecipanti.

Durante la riunione di preselezione i capi ordinari potranno essere presenti in prima persona o farsi rappresentare da un delegato munito di delega. Eventuali soggetti non selezionati dopo la verifica dei mandati non potranno continuare a partecipare alle operazioni di preselezione.

Il presidente dell’assemblea informerà i candidati leader abituali che avranno il resto della giornata per consultarsi e procedere alla preselezione consensuale del rappresentante del loro territorio. La gestione di questa consultazione preliminare sarà lasciata all’iniziativa degli stessi leader abituali, ma dovrà svolgersi il primo giorno dell’assemblea di preselezione.

In caso di consenso su un candidato capo abituale, verrà redatto un verbale delle operazioni di preselezione, firmato da tutti i candidati e dai membri dell’ufficio dell’assemblea di preselezione. Successivamente verrà preselezionato il candidato capo tradizionale, accompagnato dai suoi due vice, tenendo conto, se possibile, della rappresentatività delle donne.

Se non si raggiunge il consenso, il giorno successivo si terrà una votazione. È importante sottolineare che non saranno ammesse nuove domande e che sarà autorizzato il ritiro delle domande.

La cooptazione dei leader consuetudinari nella RDC è quindi un processo rigoroso che mira a garantire la rappresentatività e la legittimità dei leader consuetudinari nella governance tradizionale del Paese. Questo approccio contribuisce anche alla preservazione e alla promozione della diversità etnica e di genere all’interno delle istituzioni consuete.

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