“Comportamento deplorevole dei giornalisti durante la Coppa d’Africa: il richiamo all’etica e alla professionalità”

I giornalisti e il loro comportamento durante la Coppa d’Africa sono stati recentemente criticati dall’International Sports Press Association (IPSA). In un comunicato stampa pubblicato mercoledì, l’AIPS ha condannato il comportamento “deplorevole” di alcuni giornalisti durante questo grande evento sportivo.

L’AIPS ha affermato che “essere giornalista significa comportarsi correttamente ed esercitare moderazione. Certi comportamenti sono semplicemente sconvenienti per una professione nobile come il giornalismo”.

Molti giornalisti accreditati per seguire l’evento, infatti, sono stati visti indossare le maglie delle rispettive nazionali e sostenere a voce alta la propria squadra durante le partite, festeggiando a gran voce ogni gol o vittoria. Un video mostrava addirittura un giornalista ivoriano, con le sue credenziali, ballare a torso nudo dopo la vittoria della sua squadra ai rigori contro il Senegal.

Oltre a questi comportamenti celebrativi, sono stati frequenti anche i litigi tra i media sulla questione della salita sugli autobus per le partite, a causa dell’organizzazione caotica e dei frequenti cambiamenti degli orari annunciati.

Sono stati segnalati incidenti anche tra giornalisti guineani e senegalesi prima della partita delle rispettive squadre, così come tra rappresentanti dei media marocchini e sudafricani durante la partita delle rispettive squadre martedì scorso.

L’AIPS ha deplorato lo spettacolo “angosciante” offerto da alcuni giornalisti dall’inizio della Coppa d’Africa, descrivendo gli spazi di lavoro dei media come le tribune stampa, la zona mista e la sala conferenze come “ring di pugilato” o addirittura “piste da ballo” occupate dai possessori di badge multimediale.

Di fronte a questi comportamenti inaccettabili, l’AIPS invita le associazioni nazionali affiliate a rafforzare la formazione e le competenze dei giornalisti per quanto riguarda la copertura degli eventi sportivi.

È importante ricordare ai giornalisti l’etica della loro professione e il loro ruolo di osservatori imparziali. Il loro compito principale è fornire una copertura obiettiva ed equa degli eventi sportivi, senza lasciare che le preferenze personali interferiscano.

È inoltre fondamentale che i giornalisti rispettino le regole di condotta e dimostrino professionalità nello svolgimento della propria professione. Ciò include una buona gestione dei conflitti e una cooperazione armoniosa con colleghi e organizzatori di eventi.

È quindi essenziale che le associazioni nazionali dei giornalisti lavorino per rafforzare le competenze e la formazione dei propri iscritti nel campo della copertura sportiva, al fine di garantire elevati standard di professionalità ed etica nel giornalismo sportivo.

È tempo che i giornalisti prendano coscienza dell’impatto dei loro comportamenti sulla loro professione e sull’immagine dello sport.

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