“Espulsioni di soldati europei in Niger: tensioni politiche e questioni sulla cooperazione in materia di sicurezza”

Notizie: Espulsioni di soldati europei in Niger

In un contesto di tensioni politiche e cambiamenti di potere, il Niger ha recentemente espulso i soldati europei in missione nel Paese. Questa decisione ha creato polemiche e sollevato interrogativi sui rapporti tra il Niger e la comunità europea.

Le espulsioni hanno interessato due gruppi distinti: da un lato la missione europea EUCAP Sahel, istituita nel 2012 per rafforzare la sicurezza interna del Niger, e dall’altro i cittadini francesi presenti nel territorio.

La prima misura riguarda EUCAP Sahel, una missione composta da 120 persone e dotata di un budget di 72 milioni di euro per il periodo 2022-2024. I militari al potere in Niger avevano espresso il desiderio di porre fine a questa missione già dallo scorso dicembre. L’arrivo di 15 soldati provenienti da questa missione il 24 gennaio è stato visto come una provocazione dalla giunta al potere, che ne ha poi ordinato l’espulsione.

Allo stesso tempo, da giovedì scorso anche i cittadini francesi sono stati respinti dal territorio nigerino. Secondo le nostre informazioni, almeno cinque cittadini francesi sono stati colpiti da queste misure. Anche al capo del Programma alimentare mondiale (WFP) in Niger, che aveva un passaporto diplomatico delle Nazioni Unite, è stato impedito l’ingresso nel paese.

Queste espulsioni provocarono forti reazioni sia all’interno della comunità europea che in Francia. Evidenziano le attuali tensioni tra le nuove autorità nigerine e i partner internazionali del paese.

Questa situazione solleva anche interrogativi sulle conseguenze di queste espulsioni sulla cooperazione in materia di sicurezza tra Niger ed Europa. La missione EUCAP Sahel è stata in particolare responsabile del rafforzamento delle capacità di sicurezza interna del paese, e la sua partenza semina dubbi sul futuro di questa cooperazione.

Resta ora da vedere come si evolverà questa vicenda e quali saranno le ricadute sui rapporti tra il Niger e i suoi partner europei. È essenziale stabilire un dialogo costruttivo e trovare soluzioni per preservare la sicurezza e la stabilità della regione del Sahel.

Fonti:
– [Link all’articolo 1](www.example.com)
– [Link all’articolo 2](www.example.com)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *