L’eccesso di acqua dovuto alle ricorrenti inondazioni del fiume Congo rappresenta un’opportunità per la Repubblica Democratica del Congo (RDC) di risolvere il problema dell’accesso all’acqua potabile. È questa una delle raccomandazioni formulate dal professor Raphaël Tshimanga Muamba, specialista dell’acqua e direttore della scuola regionale dell’acqua e del Centro di ricerca sulle risorse idriche del bacino del Congo, durante un seminario sulle inondazioni a Kinshasa.
Secondo il professor Muamba, è essenziale considerare le inondazioni come una risorsa idrica in eccesso che può essere utilizzata con profitto per gestire i servizi idrici. Si raccomanda l’istituzione di un piano di gestione dei bacini idrografici che integri la gestione delle inondazioni, al fine di evitare che grandi volumi d’acqua scorrano verso Kinshasa e causino danni.
Per evitare i danni causati dalle inondazioni, il professor Muamba raccomanda inoltre di non costruire lungo il fiume Congo e di evitare di edificare terreni nei letti dei fiumi. Egli ritiene che l’attuazione di un piano di questo tipo consentirà di prevenire i disastri, ridurre i danni causati e fornire una risposta efficace e rapida in caso di inondazioni.
Va notato che il fiume Congo ha cominciato a ritirarsi a partire dall’11 gennaio, ponendo così fine all’eccezionale inondazione che da novembre aveva colpito diverse province della RDC. Queste inondazioni hanno provocato vittime, distrutto molte case e causato perdite economiche nel settore turistico ed economico.
È quindi fondamentale adottare misure per gestire efficacemente le inondazioni del fiume Congo e considerare le inondazioni come una risorsa piuttosto che come un disastro. Sfruttando l’acqua in eccesso, la RDC può soddisfare il proprio fabbisogno di acqua potabile e ridurre al minimo i danni causati dalle inondazioni. Implementando un piano di gestione dei bacini idrografici e sensibilizzando la popolazione sull’importanza di non costruire lungo il fiume, la RDC può affrontare le inondazioni in modo più efficace e sostenibile.