“Il ritiro della MONUSCO e la transizione all’autonomia nella RDC: l’evoluzione della situazione nel Sud Kivu”

In questo articolo parleremo degli sviluppi nella provincia del Sud Kivu della Repubblica Democratica del Congo, dove il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per le Operazioni di Pace, Jean-Pierre Lacroix, si è recentemente recato per discutere il piano di disimpegno delle Nazioni Unite. Missione di Stabilizzazione nella RDC (MONUSCO).

Il ritiro graduale delle forze di pace della MONUSCO è previsto entro la fine di aprile 2024, con circa 2.000 di loro che lasceranno la provincia del Sud Kivu. L’obiettivo di Jean-Pierre Lacroix durante la sua visita era quello di garantire che questo ritiro avvenisse in conformità con il piano di disimpegno della MONUSCO, che prevede che le forze di difesa e di sicurezza congolesi prendano il controllo delle posizioni occupate dalla missione di mantenimento della pace.

Nel corso dei suoi colloqui con il governatore del Sud Kivu, Jean-Pierre Lacroix ha espresso la speranza che tutti i risultati raggiunti dalla MONUSCO, in termini di sicurezza e protezione delle popolazioni, vengano preservati dopo la partenza della missione. Tuttavia, riconosce che le sfide alla sicurezza persistono nella regione. Sottolinea che la missione di mantenimento della pace non è destinata a rimanere per sempre in un paese, da qui la necessità di un piano di disimpegno graduale. Questo piano prevede che il ritiro dei caschi blu avvenga parallelamente all’arrivo delle forze di sicurezza congolesi.

Anche il governatore del Sud Kivu, Théo Ngwabidje, ha affermato che si stanno adottando misure per riportare la pace nella provincia dopo la partenza della MONUSCO. È consapevole della persistente minaccia, in particolare dell’afflusso di sfollati dal Nord Kivu, ma ha fiducia nella capacità delle forze armate congolesi di garantire la protezione della popolazione e di mantenere la stabilità nella regione.

Oltre al confronto con le autorità provinciali, Jean-Pierre Lacroix ha raccolto anche le aspettative degli attori della società civile riguardo al ritiro della MONUSCO. Ha anche visitato una base missionaria situata a Mikenge, dove migliaia di sfollati interni sono ospitati e protetti.

Il piano di ritiro della MONUSCO nella RDC rappresenta un passo importante nel processo di stabilizzazione del Paese. È essenziale che le autorità congolesi continuino a rafforzare le proprie capacità di sicurezza e sviluppo per garantire la protezione dei civili e il consolidamento della pace a lungo termine. La presenza delle forze di pace delle Nazioni Unite ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere la stabilità nella RDC, ma è tempo che il paese intraprenda il percorso verso l’autonomia e una governance responsabile.

In conclusione, il graduale ritiro della MONUSCO dal Sud Kivu rappresenta un passo cruciale nel consolidamento della pace nella RDC. È fondamentale che le autorità congolesi continuino a lavorare per rafforzare la sicurezza e lo sviluppo per garantire la protezione dei civili e la stabilità nella regione.. Anche la comunità internazionale deve continuare a sostenere la RDC in questo processo di transizione verso una governance sovrana e responsabile.

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