Lo Zimbabwe sta tornando a fare notizia con i risultati delle elezioni tenutesi nel febbraio 2023. Il partito al governo, ZANU-PF, ha ottenuto una vittoria decisiva in queste elezioni suppletive nella provincia del Mashonaland orientale.
Lo ZANU-PF è riuscito a ottenere vittorie significative in diversi collegi elettorali chiave, tra cui Seke e Goromonzi Sud, e ha persino ottenuto un Grande Slam nel distretto di Marondera.
Nelle ultime elezioni generali, lo ZANU-PF mancava di 10 seggi alla maggioranza dei due terzi in parlamento. Ma grazie a queste elezioni suppletive, il partito ha finalmente raggiunto questo obiettivo ottenendo 190 seggi nell’Assemblea nazionale, su un totale di 280 seggi.
Questa maggioranza assoluta in parlamento consente allo ZANU-PF di avvicinarsi alla possibilità di cambiare la costituzione come desidera. Ciò solleva preoccupazioni circa l’eccessiva concentrazione del potere nelle mani di un unico partito politico.
Queste elezioni suppletive si svolgono in un contesto di crisi politica nello Zimbabwe, che si è aggravata dopo l’invalidazione dei mandati di un gruppo di parlamentari dell’opposizione, membri della Coalizione dei Cittadini per il Cambiamento (CCC), lo scorso ottobre.
La situazione politica si è ulteriormente complicata con l’annuncio, il 25 gennaio, della partenza del leader dell’opposizione Nelson Chamisa dal partito Coalizione dei Cittadini per il Cambiamento. Ha detto che il partito è stato “dirottato” dal partito al governo.
Questi risultati elettorali riflettono quindi un rafforzamento del potere dello ZANU-PF nello Zimbabwe. Resta da vedere quali conseguenze ciò avrà sul Paese e sulla democrazia.