“Repubblica Democratica del Congo: Appello urgente alla comunità internazionale affinché cessi il sostegno di Kigali ai gruppi armati dell’Est”

Notizie dalla RDC: La comunità internazionale ha chiesto di porre fine al sostegno di Kigali ai gruppi armati nell’est

In un contesto di persistente conflitto nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), Thierry Monsenepwo, dirigente dell’Unione Sacra per la Nazione, ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale affinché adotti misure concrete per porre fine al sostegno di Kigali alla gruppi armati locali, in particolare l’M23.

In un editoriale pubblicato di recente, Monsenepwo sottolinea che la pace e la stabilità nella regione possono essere raggiunte solo se l’ingerenza straniera viene ritenuta responsabile e se vengono compiuti seri sforzi per rispondere ai legittimi bisogni del popolo congolese. Incoraggia i congolesi a restare impegnati nella lotta per la verità, la giustizia e la pace nell’est del Paese, rifiutando di essere vittime della disinformazione e affermando il loro diritto a un futuro sicuro e prospero.

L’esecutivo della Sacra Unione si rammarica delle accuse infondate del presidente ruandese Paul Kagame, che ha falsamente affermato che il regime di Kinshasa avrebbe ospitato i ribelli dell’M23 a Kinshasa senza previo dialogo. Monsenepwo sostiene che queste accuse mirano a distogliere l’attenzione dalla vera origine del conflitto e dalla sofferenza di milioni di congolesi nella regione. Secondo lui l’M23 non è un gruppo ribelle congolese indipendente, bensì il braccio armato delle forze armate ruandesi, come confermato da numerosi rapporti delle Nazioni Unite e di altri organismi internazionali.

È quindi essenziale che la comunità internazionale riconosca la vera natura del conflitto che dilania l’est della RDC. Pur riaffermando l’impegno per la verità e la giustizia, Monsenepwo invita i congolesi a non cadere nella trappola delle bugie e della propaganda di Kagame, ma a difendere la propria sovranità e lottare per la pace nel proprio Paese. Spiega che questa lotta non avviene perché non hanno nulla da perdere, ma perché hanno tutto da guadagnare: sicurezza, stabilità e un futuro migliore per i loro compatrioti nella parte orientale della RDC.

Va ricordato che le guerre nella parte orientale della RDC hanno causato numerose perdite umane e spostamenti forzati di popolazione. Ha causato sofferenze indescrivibili a molte famiglie e comunità, rendendolo uno dei conflitti più mortali della recente storia africana.

È quindi fondamentale che la comunità internazionale adotti misure concrete per porre fine al sostegno di Kigali ai gruppi armati e per sostenere gli sforzi di pacificazione e ricostruzione della RDC. La pace e la stabilità nella parte orientale della RDC possono essere raggiunte solo attraverso un’azione collettiva e coordinata da parte della comunità internazionale. È tempo di porre fine a questa tragedia umanitaria e consentire al popolo congolese di vivere in pace e prosperità.

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