“Il divieto delle bevande alcoliche in bustine e bottigliette scatena grandi polemiche in Nigeria”

Il 1° febbraio 2024 è entrata in vigore una controversa decisione dell’Agenzia nazionale per il controllo degli alimenti e dei farmaci (NAFDAC). Si tratta del divieto di vendita, distribuzione e utilizzo di bevande alcoliche in bustine e in bottiglie in PET e vetro di capacità inferiore a 200 ml. La mossa ha scatenato un’ondata di proteste da parte delle parti interessate dell’industria alimentare, delle bevande e del tabacco.

Sotto l’egida dell’Associazione dei supervisori dei settori alimentare, delle bevande e del tabacco (FBTSS) e dell’Unione nazionale dei dipendenti del settore alimentare, delle bevande e del tabacco (NUFBTE), le parti interessate hanno espresso preoccupazione per le conseguenze di questo divieto sulle loro attività e sull’occupazione nel settore. Si stima che più di 500.000 posti di lavoro siano minacciati da questa decisione.

La NAFDAC ha giustificato il divieto citando le raccomandazioni di un comitato del Ministero federale della sanità, della NAFDAC e della Commissione federale per la concorrenza e la protezione dei consumatori (FCCPC). La restrizione alla registrazione delle bevande alcoliche in bustine e bottigliette di capacità inferiore a 200 ml è stata attuata a partire dal 2022.

Il direttore generale della NAFDAC, il professor Mojisola Adeyeye, ha confermato l’attuazione di questo divieto dal 1 febbraio 2024. Ha affermato che tutte le bevande alcoliche di queste categorie dovrebbero essere rimosse dal mercato e che sarebbero state adottate misure coercitive per attuare questa nuova politica.

Questa decisione della NAFDAC ha sollevato serie preoccupazioni tra le parti interessate. I rappresentanti della NUFBTE hanno sottolineato che questo divieto rischia di promuovere il mercato delle bevande alcoliche contraffatte e di contrabbando, il che può portare a problemi di salute dei consumatori. Inoltre, molte imprese locali rischiano di chiudere l’attività perché forniscono materie prime ai produttori di bevande alcoliche.

È chiaro che questo divieto da parte della NAFDAC ha un impatto considerevole sull’industria delle bevande alcoliche, nonché sull’occupazione in questo settore. Le parti interessate chiedono l’adozione di misure alternative per regolamentare il mercato delle bevande alcoliche e proteggere sia i consumatori che i posti di lavoro nel settore. È necessaria una soluzione equilibrata e ponderata per affrontare le preoccupazioni di tutte le parti coinvolte.

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