Il 2 febbraio la Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI) ha annunciato l’annullamento delle elezioni dei governatori e dei senatori del Nord Kivu, suscitando delusione nella società civile urbana di Beni. La mossa ha scatenato rabbia e frustrazione tra i residenti che speravano di vedere i loro leader provinciali democraticamente eletti.
Pépin Kavota, presidente della società civile urbana di Beni, esprime il suo disappunto per questa cancellazione. Secondo lui, questa decisione non fa altro che prolungare lo stato d’assedio nella regione, mentre questo regime eccezionale non è riuscito a portare un reale miglioramento sul terreno. Crede addirittura che, date le circostanze, sarebbe stato preferibile annullare tutte le elezioni nella provincia.
Questa cancellazione mette in dubbio la revoca dello stato d’assedio e ne mette in dubbio l’efficacia. Pépin Kavota ricorda che già l’anno precedente era stata convocata una tavola rotonda, durante la quale la maggioranza dei partecipanti aveva chiesto la revoca dello stato d’assedio. Secondo lui, questa misura eccezionale non è riuscita a riportare la pace nella regione, poiché molte zone continuano ad essere riconquistate dal nemico.
Lo stato d’assedio doveva essere una risposta forte per ripristinare la pace e la sicurezza, ma sembra non aver raggiunto il suo obiettivo. La società civile di Beni esprime la sua frustrazione per l’inefficacia di questo regime speciale e chiede una migliore gestione della situazione nella regione.
È fondamentale sottolineare che l’annullamento delle elezioni di governatori e senatori non fa altro che alimentare il malcontento già presente tra la popolazione. La popolazione di Beni attende con impazienza leader legittimi e responsabili che possano rispondere ai loro bisogni e rappresentarli a livello provinciale e nazionale.
In attesa di nuove decisioni da parte della CENI, la società civile urbana di Beni resta mobilitata, continuando a chiedere una soluzione efficace e duratura per garantire la sicurezza e la pace nella regione. È giunto il momento che i funzionari adottino misure concrete per rispondere alle preoccupazioni dei residenti e garantire loro un futuro migliore.