“Avanzano i negoziati sulla diga rinascimentale in Etiopia: l’Egitto chiede colloqui trasparenti”

Il portavoce del ministero degli Esteri egiziano, Ahmed Abu Zeid, ha risposto alle dichiarazioni del primo ministro etiope Abiy Ahmed riguardo ai negoziati sulla Grande Diga Rinascimentale Etiope (GERD). Durante una sessione parlamentare, Abiy Ahmed ha espresso la volontà dell’Etiopia di negoziare sul GERD e di affrontare le preoccupazioni dell’Egitto.

Ahmed Abu Zeid ha riconosciuto le dichiarazioni del Primo Ministro ma ha notato che sono alquanto ambigue. Lui ha ribadito la posizione dell’Egitto, che è stata affermata numerose volte in precedenza: l’Egitto sostiene lo sviluppo in Etiopia ed è disposto ad assistere nei progetti di sviluppo. Tuttavia, l’Egitto vuole anche garantire i diritti del suo popolo riguardo alle acque del fiume Nilo.

Abu Zeid ha sottolineato che il Cairo ha interrotto il processo di negoziazione a causa della mancanza di progressi e della mancanza di chiare intenzioni politiche e volontà di raggiungere un accordo da parte etiope. Ha messo in guardia contro qualsiasi travisamento della posizione egiziana, affermando che il Cairo ha un approccio serio ed equo.

Le questioni relative al GERD sono complesse, con l’Egitto che esprime preoccupazione per il potenziale impatto sul suo approvvigionamento idrico derivante dal riempimento della diga. I negoziati tra Egitto, Etiopia e Sudan sono in corso da anni, con l’obiettivo di trovare una soluzione reciprocamente vantaggiosa.

Poiché la situazione continua ad evolversi, è fondamentale che tutte le parti coinvolte si impegnino in negoziati sinceri e trasparenti. Trovare una risoluzione che affronti le preoccupazioni e gli interessi di tutte le parti interessate è essenziale per promuovere la cooperazione regionale e garantire lo sviluppo sostenibile del bacino del fiume Nilo.

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