“Dibattito elettorale in Senegal: la proposta di dialogo del presidente Macky Sall divide l’opposizione”

Il 7 febbraio 2024, durante il primo Consiglio dei ministri dall’annuncio del rinvio delle elezioni presidenziali in Senegal, il presidente Macky Sall ha colto l’occasione per giustificare la sua decisione e chiedere un dialogo con gli attori politici del Paese. Tuttavia, questa proposta di dialogo è stata accolta con scetticismo da alcuni membri dell’opposizione.

Durante questo Consiglio dei ministri, Macky Sall ha ribadito il suo impegno a non partecipare alle elezioni presidenziali e ha dichiarato che non intendeva mantenere il potere. Questa dichiarazione mira a dissipare i sospetti che il rinvio delle elezioni fosse finalizzato a prolungare il suo mandato. Anche il segretario generale del governo, Seydou Gueye, ha sostenuto questa posizione, affermando che nessuno dovrebbe dubitare delle intenzioni del presidente.

Il presidente ha inoltre confermato la sua fiducia al primo ministro Amadou Ba, che per il momento resta il candidato della maggioranza presidenziale. Ha inoltre chiesto che siano adottate tutte le misure per garantire il regolare svolgimento delle elezioni nella nuova data fissata, il 15 dicembre 2024.

Macky Sall ha inoltre sottolineato l’importanza del dialogo con tutti gli attori politici del Paese per rafforzare la credibilità delle istituzioni e garantire elezioni pacifiche. Tuttavia, questa proposta di dialogo è stata accolta con scetticismo da un funzionario del partito di opposizione, il quale ha dichiarato che non bisogna cadere nella trappola del dialogo e ha insistito sul rispetto del calendario elettorale iniziale, fissato per il 25 febbraio.

Inoltre, è stata creata una piattaforma cittadina intitolata “Proteggi le nostre elezioni”, che riunisce una quarantina di organizzazioni della società civile, sindacati e personalità indipendenti. Chiede una mobilitazione generale, con scioperi nelle scuole e azioni nelle comunità religiose, per chiedere il rispetto del calendario elettorale iniziale.

Una ventina di deputati intendono anche sequestrare il Consiglio costituzionale per contestare la legge sul rinvio delle elezioni presidenziali al 15 dicembre, considerandola contraria alla Costituzione senegalese.

Infine, un editoriale congiunto pubblicato sulla stampa senegalese denuncia la chiusura definitiva del canale televisivo Walf TV e chiede il ritorno all’ordine costituzionale.

L’annuncio del rinvio delle elezioni presidenziali in Senegal continua a suscitare reazioni e polemiche, con posizioni divergenti riguardo al dialogo proposto dal presidente Macky Sall. La mobilitazione della società civile e l’iniziativa dei deputati di deferire la questione al Consiglio costituzionale dimostrano il clima di tensione politica che regna nel Paese. L’evoluzione della situazione resta incerta, ma una cosa è certa: le elezioni presidenziali in Senegal suscitano forti passioni e continuano ad alimentare il dibattito nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *