La disobbedienza fiscale, le proteste contro le barriere salariali e le cattive condizioni delle strade nel Sud Kivu continuano a fare notizia. La Sinergia delle Società Civili, composta dalla Nuova Dinamica della Società Civile (NDSCI), dalla Federazione delle Imprese Congolesi (FEC), dal Quadro di Consultazione Territoriale della Società Civile (CCTSC) e dalle Forze della Società Civile del settore Nganja, ha preso la decisione lanciare un movimento di disobbedienza fiscale a partire dall’8 febbraio 2024.
Questa decisione è dovuta a diverse ragioni, tra cui lo stato disastroso della strada statale numero 5, che va dal tratto Fizi-centro a Lulimba, così come la strada agricola del deserto nel settore Nganja, da Lulimba a Ndolo. Queste strade sono diventate impraticabili, causando disagi ai residenti locali e ostacolando lo sviluppo economico.
Inoltre, la presenza di barriere salariali installate dai soldati delle Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) sulla tratta Namisha-Ndolo e i ripetuti controlli stradali da parte delle forze dell’ordine sono considerate misure moleste.
Di fronte a questa situazione, la Sinergia delle Società Civili di Nganja chiede alle autorità il ripristino di queste strade fatiscenti, la rimozione dei pedaggi e la riduzione delle stazioni di autotrasporto nella regione. Queste richieste sono essenziali per garantire una migliore mobilità delle persone e delle merci, nonché lo sviluppo economico della regione.
È importante sottolineare che questa decisione di disobbedienza fiscale non costituisce un’azione isolata. La popolazione, infatti, è chiamata a sostenere questo movimento e a liberarsi da questa situazione, ricordando che il rispetto dei diritti e della libertà non sono privilegi che si possono concedere, ma diritti fondamentali che devono essere rivendicati.
È essenziale che le autorità si rendano conto dell’urgenza della situazione e agiscano rapidamente per rispondere alle legittime richieste della popolazione. La protesta pacifica e la disobbedienza fiscale sono strumenti attraverso i quali la società civile può far sentire la propria voce e fare pressione sulle autorità affinché raggiungano risultati concreti.
In conclusione, la disobbedienza fiscale e la protesta contro le barriere salariali e il cattivo stato delle strade nel Sud Kivu sono azioni legittime portate avanti dalla Sinergia delle Società Civili di Nganja. È giunto il momento che le autorità adottino misure concrete per rispondere alle richieste della popolazione e garantire uno sviluppo economico e sociale sostenibile nella regione.