Il Fowler Museum dell’Università della California ha recentemente compiuto un gesto storico restituendo sette oggetti reali al re Ashanti del Ghana, Otumfuo Osei Tutu II, come parte delle sue celebrazioni per il giubileo d’argento. Questa restituzione segna un passo importante negli sforzi volti a riparare i danni causati dal saccheggio e dal furto dell’arte africana nel corso della storia.
Gli oggetti restituiti includono una frusta a coda di elefante, una sedia ornamentale e diversi gioielli d’oro. Sono nella collezione del Fowler Museum dal 1965, ma ora sono stati restituiti ai legittimi proprietari. La cerimonia di restituzione si è tenuta presso il Palazzo Reale Manhyia a Kumasi, capitale storica della regione Ashanti.
Questa restituzione ha un significato speciale per il popolo Ashanti, poiché cade nel 150° anniversario della terza guerra tra i coloni britannici e il popolo Ashanti nel 1874. Costituisce un momento cruciale di riconciliazione e orgoglio per il regno.
Questo gesto di restituzione è accolto con favore dai ghanesi e da coloro che circondano la corte reale. Dimostra il rispetto reciproco tra le due nazioni e rafforza i legami tra il popolo Ashanti e i suoi antenati. A differenza di altre istituzioni, il Fowler Museum non ha imposto condizioni sul futuro utilizzo degli oggetti restituiti, lasciando ai destinatari la scelta del loro destino, che si tratti di mostre museali, tesori provenienti da palazzi o celebrazioni pubbliche.
Questa restituzione si inserisce in un movimento più ampio di restituzione delle opere d’arte africane saccheggiate e conservate nelle collezioni occidentali. Il British Museum e il Victoria and Albert Museum di Londra hanno recentemente annunciato che presteranno per un periodo di sei anni oggetti d’oro e d’argento saccheggiati dal Regno Ashanti del Ghana.
Questi gesti di restituzione sono la prova che cresce la consapevolezza dell’ingiustizia causata dal saccheggio dell’arte africana. Riflettono anche un cambiamento di paradigma nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, riconoscendo l’importanza di restituire a questi paesi il loro patrimonio culturale.
Tuttavia, resta ancora molto da fare per garantire una restituzione più ampia e sistematica delle opere d’arte africane. Sono necessari ulteriori sforzi per contrastare le pratiche coloniali di saccheggio e furto e per promuovere una più stretta collaborazione tra le istituzioni culturali nei paesi occidentali e coloro i cui oggetti sono stati rubati.
La restituzione dei manufatti reali al re Ashanti del Ghana da parte del Fowler Museum è un passo nella giusta direzione, ma c’è ancora molto da fare per correggere le ingiustizie del passato e garantire un futuro in cui il patrimonio culturale di ogni paese sia preservato e rispettato .