La riorganizzazione del calendario elettorale nei territori di Masisi, Rutshuru e Kwamouth è già oggetto di vivaci dibattiti nella provincia di Maï-Ndombe. La società civile di Kwamouth accoglie con favore la decisione della CENI di riprogrammare il reclutamento dal 1° al 20 luglio e le elezioni legislative al 1° ottobre. Secondo il presidente della società civile, Martin Suta, è fondamentale che i cittadini abbiano la tessera elettorale e partecipino alla scelta dei futuri rappresentanti della popolazione.
Tuttavia, la società civile pone anche le condizioni da soddisfare prima di organizzare le elezioni. La priorità è il ripristino della pace e il ritorno degli sfollati. Martin Suta ritiene che il governo debba adottare misure concrete per garantire la sicurezza dei cittadini e consentire il ritorno degli sfollati a Kwamouth.
Sottolinea inoltre che molti villaggi sono attualmente disabitati o occupati da miliziani, il che costituisce un ostacolo allo svolgimento delle elezioni. Per David Bisaka, deputato provinciale uscente di Kwamouth, è essenziale che lo Stato ricostruisca i villaggi distrutti e fornisca i mezzi necessari affinché gli sfollati possano sopravvivere.
In effetti, la registrazione degli elettori a Kwamouth è stata rinviata più volte a causa dell’insicurezza nella zona. Nel 2024 sono scoppiate nuovamente le violenze, rendendo la situazione ancora più precaria. Le milizie hanno scacciato la popolazione, lasciando molti villaggi abbandonati o distrutti.
In questo contesto, è essenziale che il governo adotti misure concrete per ripristinare la pace, mettere in sicurezza la regione e incoraggiare il ritorno degli sfollati. Ricostruire i villaggi distrutti, assegnare risorse ai rimpatriati e garantire la loro sopravvivenza nelle prime settimane sono tutte sfide da superare per garantire elezioni trasparenti e democratiche.
È quindi fondamentale che il governo prenda sul serio la questione e agisca rapidamente per creare condizioni favorevoli allo svolgimento delle elezioni. I cittadini di Kwamouth meritano di avere rappresentanti legittimi che difendano i loro interessi all’interno degli organi deliberativi.
In conclusione, la riorganizzazione del calendario elettorale nei territori di Masisi, Rutshuru e Kwamouth sta suscitando accesi dibattiti nella provincia di Maï-Ndombe. La società civile di Kwamouth sostiene la decisione della Ceni, ma sottolinea anche la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e il ritorno degli sfollati. Il governo deve adottare misure concrete per ricostruire i villaggi distrutti e garantire la sopravvivenza dei rimpatriati. Solo in questo modo potremo garantire elezioni legittime e rappresentative degli interessi della popolazione di Kwamouth.