“La Caritas Butembo-Beni lancia un centro di formazione professionale per combattere la disoccupazione giovanile e la criminalità nel Nord Kivu”

Il Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, è una regione segnata da tempo dall’insicurezza e dalla precarietà economica. Di fronte a questa situazione, la Caritas Butembo-Beni ha deciso di prendere in mano la situazione avviando un centro di formazione professionale e artigianale nel comune di Mangina. L’obiettivo è offrire ai giovani disoccupati la possibilità di formarsi in diversi settori quali taglio e cucito, idraulico, meccanico motociclistico e automobilistico, panificazione, calzoleria e lavorazione dei prodotti agricoli.

Questo progetto, finanziato dal governo, risponde a una doppia sfida: da un lato, permette di offrire opportunità di formazione ai giovani che spesso si trovano senza prospettive di lavoro, e dall’altro, contribuisce alla lotta contro la criminalità urbana tenendo occupati questi giovani e dando loro i mezzi per autofinanziarsi.

Il vescovo della diocesi di Butembo-Beni, mons. Sikuli Paluku Melchésedech, spiega che questo progetto rientra nel desiderio del Presidente della Repubblica di sostenere iniziative con un impatto visibile in ciascuna diocesi. Consapevole della situazione di insicurezza nella regione e del rischio di reclutamento di giovani da parte di gruppi criminali, Caritas Butembo-Beni ha deciso quindi di creare questo centro di formazione per offrire ai giovani un’alternativa positiva.

La società civile locale accoglie con favore questa iniziativa e riconosce i benefici che può apportare alla comunità. Formando i giovani alle professioni tecniche, il centro non solo ridurrà la disoccupazione giovanile, ma rafforzerà anche il tessuto economico locale e promuoverà lo sviluppo della regione.

Mangina, un tempo nota come importante granaio della regione di Beni, è stata duramente colpita dalla crisi legata all’epidemia di Ebola e dagli attacchi dei gruppi armati. Le attività agricole sono state gravemente colpite, provocando un calo della produzione alimentare e lasciando molti giovani senza lavoro. Il Centro di formazione professionale e artigianato riempie quindi questo vuoto offrendo ai giovani la possibilità di formarsi e di trovare un mezzo di sussistenza.

In conclusione, il capo della società civile Mangina, Kakule Vunyatsi Muongozi, afferma che questo progetto è una risposta concreta alle sfide che la comunità deve affrontare. Permetterà ai giovani di impegnarsi in attività gratificanti, diventare finanziariamente indipendenti e contribuire così alla stabilità e allo sviluppo della regione.

Questo centro di formazione professionale e artigianale è un buon esempio di iniziativa locale che mira a migliorare la situazione socioeconomica dei giovani e a combattere la criminalità. Dimostra che è possibile fornire soluzioni concrete ai problemi che affliggono le nostre comunità investendo nell’istruzione e nella formazione professionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *