“Senegal: due tragiche morti durante le manifestazioni post-elettorali, sale la tensione”

Le recenti manifestazioni in Senegal a seguito del rinvio delle elezioni presidenziali hanno provocato due tragiche morti e hanno innescato uno stallo politico tra le autorità e parte della popolazione.

La prima morte è stata quella di Alpha Yero Tounkara, studentessa di geografia dell’Università Gaston Berger di Saint-Louis. Secondo le informazioni, è morto per le ferite riportate durante gli scontri tra manifestanti e polizia. La Procura ha aperto un’indagine per determinare le circostanze esatte della sua morte.

La seconda morte è quella di Modou Gueye, vittima collaterale che sarebbe stato colpito da un proiettile vagante mentre stava semplicemente facendo acquisti nel quartiere Colobane di Dakar. Le autorità stanno ancora facendo luce su questo tragico evento.

Queste morti hanno suscitato forti emozioni tra la popolazione e hanno rafforzato le richieste di giustizia e rispetto per la democrazia. Gli studenti dell’Università Gaston Berger di Saint-Louis hanno dichiarato che riprenderanno la mobilitazione affinché sia ​​fatta giustizia e rispettata la democrazia.

Le manifestazioni sono state disperse dalle forze dell’ordine in diverse città del Paese, provocando violenti scontri. Anche le associazioni dei giornalisti hanno denunciato violenze mirate contro i giornalisti che hanno seguito gli eventi.

Sul piano politico, quattordici candidati alle elezioni presidenziali hanno presentato ricorso alla Corte Suprema per chiedere l’annullamento del decreto presidenziale che rinviava il voto. Inoltre, i deputati si sono rivolti al Consiglio costituzionale per contestare la legge approvata dal Parlamento che prevede il rinvio delle elezioni al 15 dicembre.

Di fronte a queste proteste, il presidente Macky Sall ha difeso la sua decisione di rinviare le elezioni in un’intervista all’agenzia di stampa AP. Lui si dice pronto a cedere, ma non precisa se accetterebbe la decisione del Consiglio costituzionale in caso di rigetto del rinvio. Permane quindi ancora incertezza sull’esito di questa crisi politica.

A livello internazionale, gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno chiesto il ritorno al calendario elettorale iniziale e una rapida organizzazione delle elezioni presidenziali.

In risposta a questi eventi, il Collettivo di cittadini “Aar Sunu Election” sta pianificando una mobilitazione il 13 febbraio per proteggere il processo elettorale e difendere la democrazia. Inoltre, in Francia vengono organizzate manifestazioni della diaspora senegalese per sostenere i manifestanti.

Questa tesa situazione politica in Senegal continua ad evolversi e solleva serie preoccupazioni sia a livello nazionale che internazionale. Il Paese si trova a un punto di svolta cruciale nella sua storia politica e il futuro rimane incerto.

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